San Marino, Bollettino Statistica, giugno 2013

San Marino, Bollettino Statistica, giugno 2013

San Marino, Bollettino Statistica, giugno 2013


Popolazione: A giugno 2013 la popolazione residente risulta pari a 32.403 unità,
di cui 15.906 maschi (49,1%) e 16.497 femmine (50,9%). L’incremento annuale è
dello 0,1% (a giugno 2012 la popolazione residente era pari a 32.380
unità). La popolazione presente, comprendente
anche i soggiornanti ammonta a 33.469.
La maggior parte della popolazione
presente possiede la cittadinanza sammarinese (27.661 individui; pari
all’82,6%), segue poi la popolazione che possiede la cittadinanza italiana con
4.577 individui (13,7%) ed, infine, la popolazione che possiede altri tipi di
cittadinanze con 1.231 individui (3,7%).
I nati vivi nel IIo trimestre del
2013 ammontano ad 78 (+5 rispetto al IIo trimestre del 2012), di cui 38 sono
maschi e 40 sono femmine.
I matrimoni celebrati, ove almeno un coniuge è
cittadino sammarinese, da aprile a giugno 2013, sono stati 58, di cui 13 (22,4%)
celebrati con rito religioso, 42 (72,4%) con rito civile, mentre per 3 matrimoni
non è possibile risalire al rito (5,2%).
Le famiglie ammontano a 13.792
unità, con un numero medio di componenti pari a 2,34. Territorialmente 10.542
abitanti sono residenti a Serravalle, che si conferma il Castello più popolato,
mentre il Castello che ha fatto registrare il maggior incremento proporzionale
di popolazione, rispetto a giugno 2012, è Domagnano con un incremento del 1,2%
(+38 individui); San Marino è invece il castello in cui si è verificato il
maggior decremento proporzionale nell’ultimo anno, -1,5% (-63 unità).
I
sammarinesi residenti all’estero a giugno 2013 sono 12.908 di cui 5.242 maschi e
7.666 femmine; in modo particolare sono residenti in Italia (5.637 individui),
negli U.S.A. (3.127 individui), in Francia (1.959 individui) e in Argentina
(1.649 individui).
A giugno 2013 il totale delle persone immigrate ammonta a
34 individui; in modo particolare, 26 immigrati provengono dall’Italia, 7
dall’area Extra Unione Europea e 1 dall’area dell’Unione Europea. Gli emigrati
ammontano, invece, a 6 individui, 2 emigrati in Italia e 4 nell’area Extra
Unione Europea.

• ImpreseIl totale delle imprese presenti ed operanti in
Repubblica, a giugno 2013, è pari a 5.247 unità, -3,3% su giugno 2012. La
maggior parte dei settori registra un decremento numerico, ma il picco negativo
si raggiunge nel settore “Attività immobiliari, informatica e servizi alle
imprese”, con una variazione di -137 unità in un anno, pari al -7,1% del
settore, seguito da “Commercio” (-31 unità pari al -2,1%) e da “Industrie
Manifatturiere” (-22 unità pari al -4,6%). Da segnalare anche il decremento nei
settori “Trasporti e comunicazioni” con -12 unità (-7,1%) e “Costruzioni e
impianti” con -10 unità (-2,5%).
Interessante osservare come nell’ultimo anno
si siano registrati aumenti delle imprese in alcuni settori economici, i più
considerevoli dei quali sono: “Altri servizi” (+33 unità pari al 5,1%) e “Sanità
e assistenza sociale” (+8 unità pari al 6,3%).
A giugno 2013 la forma
giuridica più diffusa è quella societaria con 2.840 unità, -182 unità rispetto a
giugno 2012, sono inoltre presenti 496 imprese artigianali (-5), 166 imprese
industriali (-5), 422 imprese commerciali (–13), 745 attività libero
professionali (-6); le imprese Agricole sono 33 (-2), gli “Enti vari” e le
“Altre” forme giuridiche sono 463 (+23); le cooperative sono 75 (+2) e i
consorzi 7 (nessuna variazione).
Sempre a giugno 2013 il castello che ha il
numero maggiore di imprese al proprio interno è Serravalle con 2.399 imprese
(-115 rispetto a giugno 2012), seguito da Borgo Maggiore con 829 imprese (+8) e
San Marino con 699 imprese (-18). Nei castelli di Serravalle e di Borgo
Maggiore, il settore che registra una maggiore presenza è quello delle attività
immobiliari, informatica e servizi alle imprese, rispettivamente con 951 e 285
imprese; nel castello di San Marino, invece, il ramo con più imprese è il
commercio (314 imprese).
La maggior parte delle imprese sul nostro territorio
ha piccole dimensioni, infatti il 94,8% del totale ha meno di 9 addetti, per il
restante 5,2% il numero di addetti varia da 10 a oltre 100.

• TurismoNel secondo trimestre del 2013 l’afflusso
turistico è stato pari a 539.919 visitatori (+0,13% rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente); in modo particolare, i mesi di maggio e di giugno hanno
registrato un aumento del numero di visitatori rispetto all’anno precedente,
rispettivamente pari a +0,4% e +5,2%; il mese di aprile ha visto una diminuzione
del -5,1%.
Per quanto riguarda il turismo di sosta, nel primo semestre del
2013 si sono registrati 28.346 arrivi (-6,2% rispetto al primo semestre 2012)
per un totale di 43.509 pernottamenti (-0,3%), con una media di 1,5 notti
trascorse per ogni persona arrivata. Lo scorso anno, sempre nello stesso arco
temporale, si erano registrati 30.219 arrivi e 43.626 pernottamenti, con una
media di 1,4 notti trascorse. I turisti che nei primi sei mesi dell’anno hanno
scelto di pernottare a San Marino provenivano per il 93,6% dall’Europa, il 3,1%
dall’America, il 2,4% dall’Asia e il restante 0,9% equamente suddiviso tra
Africa e Oceania. L’Italia è il paese di provenienza della maggior parte di
turisti (58,4% sul totale), seguita da Russia (10,7%), Germania (5,1%) e Gran
Bretagna (2,4%). Tra i paesi extra-europei, la maggior parte degli ospiti
registrati nelle strutture, alberghiere e non, della Repubblica proveniva dagli
Stati Uniti (1,4%), Giappone (0,7%), Cina (0,7%) e Brasile (0,6%).

• TrasportiA giugno 2013 il totale dei veicoli
circolanti in Repubblica è di 55.202, mentre i veicoli immatricolati nel IIo
trimestre 2013 sono complessivamente 955 (-7,6% rispetto al IIo trimestre 2012):
di cui 715 sono autoveicoli (+4,8%), 312 nuovi e 403 usati, 277 sono cicli e
motocicli (+2,2%) e 64 sono mezzi di lavoro (-22%). Considerando i primi sei
mesi del 2013, le immatricolazioni totali sono diminuite del 6,2% rispetto allo
stesso periodo del 2012.

• Occupazione / disoccupazioneA giugno 2013 le forze di
lavoro complessive sono pari a 22.045 unità di cui 12.153 maschi (55,1%) e 9.892
femmine (44,9%); rispetto a giugno 2012 si evidenzia una diminuzione di 148
unità (-0,7%).
I lavoratori dipendenti sono 18.904 (85,6% della forza
lavoro), 1.888 sono lavoratori indipendenti (8,6%) ed infine, 1.253 sono i
disoccupati totali (5,6%), di cui 985 sono disoccupati in senso stretto.
I
lavoratori dipendenti del settore privato (14.840 unità, di cui 8.794 maschi e
6.046 femmine), da giugno 2012 a giugno 2013 sono diminuiti complessivamente di
239 unità (-1,6%); la diminuzione più consistente risiede principalmente nel
settore delle “Attività immobiliari, informatica, servizi alle imprese” (-149),
seguito dal settore “Attività finanziarie” (-77). Nel Settore Pubblico Allargato
i lavoratori sono 4.064 (-1,5% rispetto a giugno 2012), di cui 2.432 femmine e
1.632 maschi. La riduzione più consistente si registra nella Pubblica
Amministrazione (-54).
A giugno 2013 i disoccupati totali ammontano a 1.253
unità (+188 rispetto a giugno 2012); di questi, 985 sono disoccupati in senso
stretto (+197 rispetto a giugno 2012), ovvero coloro che si rendono
immediatamente disponibili ad entrare nel mondo del lavoro. Per questi ultimi,
in particolare, la fascia di età che conta il maggior numero di disoccupati è
quella dai 20 ai 29 anni, così come per i disoccupati totali. Per entrambe le
categorie di disoccupati il titolo di studio prevalente è il diploma di
maturità. La percentuale di disoccupati laureati è pari al 10,3% per i
disoccupati totali (129 unità), mentre per quelli in senso stretto è il 7,7% con
76 unità.
Per quanto concerne il grado di istruzione dei lavoratori
dipendenti nel settore privato, il 45,5% possiede un titolo inferiore al
diploma, il 42,4% ha un diploma (qualifica o maturità)e il 9,5% ha una laurea o
un diploma universitario. Differente è la suddivisione dei lavoratori dipendenti
del settore pubblico dove il 28,3% possiede un titolo inferiore al diploma, il
41,9% ha un diploma (qualifica o maturità) e il 26,7% ha una laurea o un diploma
universitario.
I titoli di studio più frequenti nei lavoratori dipendenti,
sia del settore privato che del settore pubblico, sono la licenza media
inferiore e il diploma di maturità.

• PrezziL’indice generale dei prezzi al consumo a San
Marino nel mese di giugno 2013 è risultato pari a 106,35, con una variazione
rispetto a giugno 2012 del +1,5%. Nell’ultimo anno si assiste ad un aumento
considerevole delle voci:

• “Generi alimentari, bevande analcoliche” +5,3%

• “Servizi sanitari e spese per la salute” +3,1%

• “Bevande alcoliche e tabacchi” +2,7%

• “Mobili, articoli e servizi per la casa” +2%,

Le voci “Trasporti” (-1,8%) e “Comunicazioni” (-1,1%) sono le uniche a subire
una diminuzione rispetto a giugno 2012.

• Cassa Integrazione GuadagniNel primo trimestre 2013 si
sono registrate 412 aziende che hanno fatto ricorso alla Cassa Integrazione
Guadagni, con un decremento del 15,1% rispetto allo stesso periodo del 2012 (485
aziende). Tale riduzione non viene però confermata in termini di importo
liquidato: nel periodo gennaio-marzo 2013 sono stati erogati € 3.133.287, una
cifra maggiore rispetto allo stesso periodo del 2012 (+13,0%) e simile a quella
del primo trimestre 2009, anno in cui si è registrato il picco assoluto di
importo, con € 10.748.051.
Anche nei primi tre mesi del 2013, il motivo
preponderante di ricorso alla Cig è stato “Situazioni temporanee di mercato”
(63,4% dell’importo totale) seguito da “Causa di forza maggiore” (23,0%
dell’importo totale). Come consuetudine dal 2009, anche nel 2013 si è registrato
un picco di ricorsi alla Cig nel mese di marzo; fa eccezione solo il 2012, in
cui il mese con il maggior importo erogato è stato febbraio, quando
un’eccezionale nevicata ha paralizzato la Repubblica per molti giorni.

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