Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Bonifico Bcs da quasi 1,2 mln / Indagati Gumina, Giannini e gli ex commissari di Bcs Sergio Gemma e Otello Carli / Secondo i magistrati sammarinesi con il trasferimento da quasi 1,2 milioni in violazione del blocco dei pagamenti venne favorito l’interesse privato dell’ex console Colombelli. I soldi erano provenienti da false fatturazioni e, per i Pm italiani, destinati a tangenti
Bonifico Bcs da quasi 1,2 milioni in regime di blocco dei pagamenti, indagati l’ex direttore della vigilanza di Bcsm ed osservatore per il recupero crediti delle banche, recentemente “licenziato”, Antonio Gumina. Con lui risultano sotto inchiesta anche l’ex direttore di Banca Centrale, Mario Giannini, e i due commissari di Banca commerciale sammarinese all’epoca in amministrazione straordinaria, Sergio Gemma e Otello Carli.
Il caso è quello arcinoto del bonifico destinato alla Finanziaria Infrastrutture s.a, di Claudia Minutillo, ex segretaria del governatore del veneto Giancarlo Galan indagata nelle indagini Chalet-Mose, e William Colombelli, entrambi a tutt’oggi sotto inchiesta anche sul Titano per riciclaggio. Secondo l’accusa il bonifico venne fatto proprio per favorire quest’ultimo.
L’accusa. Che in quel bonifico effettuato e concesso in pieno blocco dei pagamenti ci fosse qualcosa di strano, in sedi politiche è stato rilevato molte volte. A volerci vedere chiaro, e questa è la novità, c’è anche la magistratura. L’accusa che viene mossa ai quattro destinatari della comunicazione giudiziaria (così si chiama a San Marino l’avviso di garanzia) è quella di interesse privato in atti d’ufficio. Oltre al fatto di avere violato l’articolo 82 delle legge sulle imprese e i servizi bancari e finanzairi. Quello, appunto, che parla del blocco dei pagamenti. (…)
Leggi l’intero articolo di Antonio Fabbri pubblicato dopo le 23
Vedi il quadro della Galassia Bcs