Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Civico 10: “Banca centrale Clarizia faccia un passo indietro” / Di fronte ai recenti sviluppi dell’inchiesta sulla tangentopoli sammarinese il movimento annuncia battaglia
Gli interrogativi sul ruolo dei vertici di Bcsm nella partita per la vendita delle licenze di Bcs e Ecb sono tali che “fossi nel presidente Clarizia, farei un passo indietro”. Matteo Ciacci, coordinatore di Civico 10, insieme al consigliere Luca Santolini, a margine di un incontro con i cronisti sullo sport, interviene sulle ultime dichiarazioni del presidente di Banca centrale, Renato Clarizia, sul ruolo dei vertici dell’istituto nella trattativa di vendita di licenze bancarie condotte da Claudio Podeschi e Fiorenzo Stolfi. “Il presidente di Bcsm – afferma Santolini – deve chiarire le mancanze dei vertici della vigilanza sulla comunicazione all’autorità giudiziaria delle trattative con un ungherese indagato per riciclaggio, frode e truffa, e deve chiarire i motivi di questa mancanza di comunicazione”.
Ciacci stigmatizza l’invito fatto dallo stesso Clarizia alla difesa dell’autorevolezza di Bcsm per i prossimi incontri con il Fondo monetario. “Dagli stralci di ordinanza pubblicati – osserva – la responsabilità dei vertici non lasciano indifferenti, fossi in lui farei un passo indietro, per far sì che Banca centrale sia un istituto legittimato a incontrare l’Fmi”. E ancora, osservano i civici: “Per la prima volta ci sono state perquisizioni in Via del Voltone, se c’era tutta questa trasparenza perché sono state necessarie?”. (…)