Patrizia Cupo – Corriere Romagna: Il più giovane (38 anni) ma allo stesso tempo il più longevo consigliere della Fondazione Carisp: spara a zero sul sistema sammarinese /
«Patrimoniale aberrante, mi candido» /
Busignani: «La Carisp, ora solidissima, sarà vulnerabile ad eventuali scalate»
SAN MARINO. Patrimoniale «aberrante che protegge gli speculatori»; no al «furto della Carisp» e ai politici «a cui frega nulla» dello Stato. Il più giovane (38 anni), ma più longevo, consigliere della Fondazione Carisp Lorenzo Busignani, anche noto imprenditore perché patron del Liquorificio San Marino, si lancia in politica (forse con la Dc) pronto a rottamare tutta la vecchia “classe”: «Ma non chiamatemi Berlusconi; preferisco Renzi, e presto lo incontrerò».
Tra le altre cose, lei vende anche case: non è facile essere contro la patrimoniale? «Non sono un palazzinaro, e i miei investimenti sono per un terzo fuori da questo paese. Sono contro la patrimoniale per una questione logica: in un’economia chiusa, dove la popolazione è fortemente attaccata a mattone e terra, è una pazzia pesare sui risparmi di generazioni, peraltro già tassati».
Ma in favore dell’equità, non è giusto tassare proprio i patrimoni più grandi? «Ma qui non sarà così visto che i beni non allibrati non saranno tassati, quindi la grande speculazione non verrà toccata. Pensiamo agli ecomostri: se c’è un centro commerciale fantasma, per il catasto non esiste quindi
verrà pagata la patrimoniale solo sul terreno sul quale è stato creato». (…)
Scende in politica? «Sì, mio padre diceva: se il paese va male, ci vuole qualcuno che sappia dove mettere le mani. Io saprei cosa fare: ho interessi nel paese e due bimbi piccoli. Vedo i sammarinesi disoccupati, grande confusione e tanta stupidità nella politica».
Fa annunci stile Berlusconi… «Siamo diversissimi, e i capelli sono i miei».
A chi si vede più vicino allora? «Matteo Renzi, e lo dovrei incontrare a breve. Gli ho già chiesto un incontro e mi piacerebbe portarlo sul Titano. Sento il dovere morale di fare qualcosa per il mio paese. In questa classe politica, non vedo gente capace di proporre: mi ha fatto sorridere vedere Ban Ki-moon passeggiare dove non c’era nemmeno l’asfalto e la strada era stata solo pitturata». (…)
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