San Marino, calcio. C’è chi paga per far giocare il figlio?

San Marino, calcio. C’è  chi paga per far giocare il figlio?

Jeffrey Zani di La Tribuna Sammarinese: Inchiesta di Repubblica.it alla scoperta dei meccanismi con cui i club minori danno ossigeno ai loro bilanci / Migliaia di euro per giocare in Lega pro, coinvolto anche il San Marino Calcio? / La denuncia: i genitori sborserebbero fino a 40mila euro per vedere in campo i figli. Il padre di un giocatore della squadra sammarinese avrebbe “trovato un lavoro” a un membro dello staff / Pagare decine di migliaia di euro per far giocare il proprio figlio in una squadra di serie C, o in una delle categorie minori. E’ anche questo.

Creare un sistema nel quale le piccole società, quando è ora di fare i conti, non possono fare a meno delle entrate garantite dal ‘gioco’. Lo scenario viene descritto dal procuratore che ha raccontato a Repubblica. it la trama (tutta da verificare) che coinvolge dirigenti e atleti, allenatori e familiari. Il sistema, da quanto emerge, coinvolgerebbe anche la società calcistica del Titano: “Il San Marino – spiega il ‘talent scout’ – ha tesserato quattro giocatori quest’anno perchè avevano gli sponsor dietro, che chiaramente erano i padri dei ragazzi.

Mi ricordo un esempio, il padre” di un centrocampista, “che è un imprenditore di abbigliamento, sempre locale, ha trovato un lavoro alla moglie” di un membro dello staff. “Poi c’era un portiere, un centrocampista, sempre 30mila euro, loro pagano e vanno in campo”. Soldi e altri tipi di ‘aiuto’, secondo lo scenario descritto, sarebbero alla base di un sistema ormai consolidato fra i club italiani, nel quale “tutti i genitori pagano per far giocare” i figli “mediocri, quelli scarsi”.

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