San Marino. Calo demografico, il Comitato Scuole vive nei Castelli: “Servono politiche per contrastare il declino, non prenderne semplicemente atto”

San Marino. Calo demografico, il Comitato Scuole vive nei Castelli: “Servono politiche per contrastare il declino, non prenderne semplicemente atto”

Riceviamo e pubblichiamo

“Il Comitato “Scuole vive nei Castelli”, apartitico e apolitico, accoglie con rispetto ed attenzione ogni occasione di confronto pubblico sul sistema scolastico sammarinese, consapevole della sua
centralità nel disegno della Repubblica di domani.

Tuttavia, non può che esprimere preoccupazione per l’approccio meramente “contabile” con cui il dibattito pubblico affronta il tema del calo demografico.

Registrare i numeri, purtroppo, non equivale a governare i fenomeni.

Limitarsi a prenderne atto, senza affiancare visioni lungimiranti e politiche concrete capaci di invertire la tendenza, significherebbe accettare un arretramento sociale e territoriale che non può
essere considerato inevitabile.

Al contrario, servono strategie chiare, interventi strutturali, politiche di sostegno alle famiglie, incentivi alla residenzialità nei Castelli e investimenti nei servizi educativi di prossimità.

La scuola è presidio dello Stato, motore di comunità, seme di futuro.
Quando una scuola chiude, si indebolisce l’intero tessuto sociale.
Il Comitato non nasce per contrapporsi, ma per costruire.
Non si erge contro qualcuno, ma si mobilita per qualcosa:
– per mantenere viva la presenza dello Stato nei Castelli;
– per dare voce alle famiglie e ai cittadini che vogliono restare e contribuire;
– per proporre soluzioni e accompagnare il cambiamento con responsabilità.

In quest’ottica, il Comitato si sta dotando di un coordinamento stabile, sia organizzativo che propositivo, volto a promuovere una riflessione ampia, partecipata e coinvolgente.

Chiediamo che si torni a fare politica nel senso più nobile del termine: governare i cambiamenti, non subirli.

La chiusura di una scuola non è mai un fatto neutro: è una scelta, anche quando si presenta come necessità.

Noi scegliamo di esserci, di partecipare, di proporre.

E continueremo a farlo con spirito costruttivo, ascolto e senso di responsabilità”.

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