Quando l’Italia è il principale partner estero
64% ricerca un distributore, 57% un agente
Negli ultimi due anni sono notevolmente moltiplicate le richieste di informazioni, supporto e consulenza delle aziende sammarinesi all’Ufficio Estero della Camera di Commercio. Anche il livello di attenzione e partecipazione ha subito un significativo aumento. Un buon segno, in questi tempi incerti. Segno che le aziende si sono accorte, purtroppo spesso sulla loro pelle, di quanto poco lungimirante sia stato considerare l’Italia come principale, o addirittura unico, mercato di riferimento.
È però incoraggiante vedere come stiano reagendo non ripiegandosi su se stesse bensì cercando nuovi mercati, nuove sfide, nuove collaborazioni. I primi risultati del nostro Questionario Estero sono alquanto significativi: oltre l’86% delle aziende che ha risposto al sondaggio ha affermato di aver lavorato con l’estero nel 2012. Il 64% è alla ricerca di un rappresentante/distributore mentre il 57% di un agente.
Tra gli strumenti considerati utili per approfondire le potenzialità dei mercati esteri, le imprese sammarinesi segnalano la ricerca partner per oltre il 50%, seguita dagli incontri con le delegazioni estere (diplomatici e Camere di Commercio) che arrivano quasi al 40% delle preferenze.
Crearsi un’opportunità attraverso la Camera di Commercio
Alla luce di tutto questo è facile comprendere il ruolo chiave della Camera di Commercio come punto di congiunzione tra aziende e istituzioni, tra opportunità e potenzialità. Non a caso incontri come quello avvenuto la settimana scorsa a Palazzo Begni tra l’Unione dei Consoli Onorari francesi – in rappresentanza di ben 14 paesi – e le aziende sammarinesi sono molto apprezzati. Alla delegazione di Consoli (di cui fa parte anche il Console di San Marino a Grenoble Eliane Rastelli) è stato dapprima illustrato il sistema economico sammarinese e poi ogni impresa presente ha potuto avere un colloquio individuale con i Consoli rappresentanti dei paesi di loro interesse, precedentemente segnalati alla Camera di Commercio.
“Una formula che ha permesso alle nostre imprese di beneficiare di un doppio vantaggio – spiega Massimo Ghiotti, Direttore della Camera di Commercio -. Prima di tutto quello di entrare in contatto diretto con un referente qualificato in grado di fornire loro informazioni di prima mano e indicazioni utili. In secondo luogo, le imprese hanno colto l’opportunità di partecipare attivamente alla vita istituzionale di San Marino, di familiarizzare con i luoghi e i rappresentanti ufficiali. Opportunità che riusciamo a creare grazie alla efficace collaborazione con le Segreterie di Stato per gli Affari Esteri e per l’Industria”.
Differente approccio, stesse potenzialità di successo per la recente trasferta a Milano in occasione del Mipel, che ha consentito al nostro ente camerale di presentare San Marino ad una delegazione thailandese del settore pelletteria e calzature. Anche in questa occasione, resa possibile grazie alla segnalazione pervenutaci dall’Ambasciata di San Marino a Roma, le imprese e il territorio hanno potuto beneficiare di un’azione promozionale mirata e incisiva.
Nel corso del colloquio, la delegazione ha mostrato un particolare interesse circa la costituzione di società a San Marino ed è intervenuta con molti quesiti inerenti le questioni fiscali e i settori incentivati dallo Stato.
Si è detta sorpresa dal grande numero di turisti e disponibile a prendere contatti con i negozi al dettaglio a cui proporre i prodotti in pelle di qualità. Valutati investimenti anche nel settore delle SPA e centri benessere.
Questi sono solo piccoli esempi di come la Camera di Commercio lavori per creare opportunità…sta alle aziende poi valutarle e coglierle!
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Hanno partecipato all’incontro con l’Unione Consoli Onorari:
ALLUMINIO SAMMARINESE
ALUTITAN
AS-TECHNOLOGY
ERBOZETA
INDUSTRIE MONTANARI
HIDROKLIN
NEWSTER TECHNOLOGIES
a cura dell’Ufficio Estero della Camera di Commercio di San Marino