L’INFORMAZIONE DI SAN MARINO
Siamo diventati un ‘territorio coloniale’. Gli altri ridono in vista della abbuffate. A noi non resta che piangere
Di MARINO CECCHETTI
Venerdì, via Facebook, c’è stato il dibattito – moderato da Silvia Pelliccioni (Smrtv) – promosso dal Segretario Generale della Confederazione Sammarinese del Lavoro (Csdl) Giuliano Tamagnini sul Prestito Ponte (€150mln) concesso allo Stato dalla multinazionale Cargill con contratto secretato dal Governo. Non si conoscono: tasso di interesse, piano di rientro, garanzie offerte, utilizzo.
Hanno partecipato: per la stessa Csdl, oltre a Tamagnini, Enzo Merlini; per la maggioranza di Governo: Francesco Mussoni, Democrazia Cristiana, e Gerardo Giovagnoli, Noi per la Repubblica; per la minoranza: Matteo Ciacci, Libera, e Nicola Renzi, Repubblica Futura.
Mussoni: “A me risulta che la Commissione di controllo della finanza pubblica […] abbia autorizzato il Finanziamento Ponte; quindi, già da questo deduco che ci sia un rispetto per lo meno formale delle procedure e delle garanzie e degli interessi dello Stato”.
Ciacci: “Cargill, è vero, finanzia anche altri Paesi. Benissimo. Ma gli altri contratti sono stati tutti tranquillamente pubblicati”; perché quello sammarinese no?
Renzi: “Non sono d’accordo che il futuro del Paese (terreni, immobili, forse aziende anche, e non so cos’altro) sia deciso a chi darlo dal solo Segretario alle Finanze, che non so neanche se [il contratto] lo abbia mostrato ai suoi colleghi di Governo”; e ancora: temo che questa “come tante altre scelte […] non vengano fatte da sammarinesi, ma da qualcun altro fuori di qui che, mentre ci guarda, ride”.
Per noi c’è solo da piangere. Ci trattano come un ‘territorio coloniale’. Chiunque arrivi con soldi (veri o no), tutto può. E ride in vista delle abbuffate, coperto da branche dell’Amministrazione Pubblica in mano a ‘podestà’ tuttofare.