San Marino. Carisp, discriminazioni & discriminazioni

San Marino. Carisp, discriminazioni & discriminazioni

Lo Stato sta assumendo una linea di comportamento  nei confronti della Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, che, in quanto a  rigidità e  trasparenza,  non ha l’eguale nel martoriato sistema finanziario sammarinese. 
In particolare  c’è una differenza abissale  rispetto a quello tenuto con altre banche entrate in difficoltà.
Vale a dire, nell’ordine, Banca del Titano   (ma anche San Marino  International Bank), Credito Sammarinese e Banca Commerciale Sammarinese

Ad  esempio per Banca del Titano l’erogazione dello Stato non ha avuto  ancora alcun recupero perché – c’è un altro motivo? – con l’atto di cessione  della Banca  del 25 ottobre 2007 (avallato con la firma del Presidente di Banca Centrale, dr. Antonio Valentini),  non solo  si è concesso, di fatto, una  immunità giudiziaria  ai responsabili del crac ma si è anche affermato papale papale che lo Stato, pur avendo versato una somma enorme, “non diviene creditore sociale di BDT“.
E’ questo il motivo per cui, a quanto si dice, il Consiglio Direttivo di Banca Centrale, non  ha voluto nemmeno prendere in considerazione il suddetto atto di cessione sottoscritto dal Presidente  dr. Antonio Valentini?
Detto  atto, invece, fu approvato, con una dubbia procedura, dal Comitato per il Credito ed il Risparmio,   di cui facevano parte i Segretari di Stato Stefano Macina, Fiorenzo Stolfi ed Ivan Foschi?

Per la Cassa di Risparmio altra musica.
Le azioni della Banca  sono in mano allo Stato; alla firma degli atti intervengono i sindaci di  governo; sono fissate rigorosamente le modalità di restituzione; lo Stato interviene nella nomina del Presidente e  di alcuni consiglieri … Insomma siamo quasi alla nazionalizzazione.

Per Cs e per Bcs scandalosamente il governo ancora non ha riferito su quanto ha speso e tantomeno  ha detto nulla sulla procedura di recupero. 

Ad esempio i vertici di Banca Centrale  avevano indicato  giugno  come termine per quantificare  l’onere   per Bcs – sottoscritto non si sa da chi e con quale mandato – a carico dello Stato.
Ma  l’ammontare di questo onere  non è ancora noto.

 

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