L’Informazione di San Marino: Carlini (Su): “rilanciare economia partendo dai Lavoratori”
In questo periodo di profonda crisi del modello capitalistico finanziario speculativo che ha portato l’intero pianeta sull’orlo del baratro economico e democratico è bene soffermarsi su qualche semplice riflessione. Eminenti esponenti della destra economica e politica mondiale che ha trovato “fans” anche nella coalizione “San Marino Bene Comune”, sostengono che per uscire dalla crisi si devono ulteriormente calare le condizioni generali di trattamento dei lavoratori e più in generale dei non ricchi. E badate bene che diminuire i diritti dei meno abbienti in momenti come questi equivale ad abbassare i livelli di democrazia faticosamente conquistata a prezzo di dure lotte.
A parere loro quindi la competizione deve avvenire sulla concorrenza di prezzo, e non abbassando un poco i loro profitti investendo nella qualità dei prodotti, ma diminuendo il costo del lavoro di prodotti senza qualità a sfavore dei lavoratori. Gli stessi esponenti della politica nostrana coadiuvati da una classe imprenditoriale nostrana non eccelsa, scimmiottano malamente ciò che in altre parti del mondo, in particolare
in Europa, ha portato solo altri danni. (…)
Questa politica ha portato l’Europa almeno negli ultimi 10 anni a non crescere più a causa di politiche di destra che hanno lentamente ma inesorabilmente impoverito la cosiddetta classe media che è il vero motore dell’economia mondiale. Perché vedete, i ricchi hanno molti soldi e li spendono pure, ma sono molto pochi. (…)
Perché espressioni come la “qualità del lavoro”, “lavoro dignitoso” non restino parole vuote, occorre il coraggio di ripartire dalla persona, dalla priorità data allo sviluppo del “capitale umano e sociale”. Non aspettate che comincino anche a San Marino i suicidi per chi non ha più questa dignità, cambia ora!