San Marino. Caso bandi, Rf: “Quanti direttori può avere l’Azienda dei Lavori Pubblici?”

San Marino. Caso bandi, Rf: “Quanti direttori può avere l’Azienda dei Lavori Pubblici?”

“Quanti direttori può avere un’Azienda autonoma di Stato? Quanti in particolare l’Aaslp? Non più di uno alla volta, sarebbe l’ovvia risposta”.

A dirlo è Repubblica futura, che in una nota parla del direttore dell’Azienda autonoma di Stato per i lavori pubblici, a contratto fino alla fine del proprio mandato, l’ing. Matteo Casali che, “a seguito del mancato rinnovo causato, pare, dalla sua scarsa propensione di fronte alle infelici invasioni di campo del segretario di Stato per il Territorio, Stefano Canti, nella gestione degli aspetti amministrativi e tecnici dell’Aaslp, sta in questi giorni concludendo il proprio incarico ottenuto vincendo una pubblica selezione”.

“Ebbene, già da metà luglio il Congresso di Stato, stante il periodo di congedo ordinario del direttore Casali, ha provveduto alla nomina del sostituto nella figura dell’attuale direttore del dipartimento Territorio e Ambiente – aggiunge Rf -. La smania del segretario al Territorio di gestire direttamente l’Azienda ha avuto la meglio. Così l’Aaslp naviga nell’incertezza più assoluta anche a causa del concomitante pensionamento di due dirigenti di settore. Pare inoltre, e da qui il quesito iniziale, che la sostituta del direttore sottoscriva i documenti aziendali in veste di direttore e non di facente funzioni come dovrebbe, chissà se inficiandone anche il valore legale”.

E non è affatto finita qui: “Intanto pare che il Consiglio di amministrazione dell’Aaslp, commissariato dalla costante presenza di Canti alle proprie riunioni, abbia delegato alla direzione della Funzione Pubblica il bando per il reclutamento del nuovo direttore dell’azienda autonoma di Stato per i servizi pubblici stessa, segnale evidente di quanto l’attuale CdA abbia totalmente abdicato alla propria autonomia. La direzione della Funzione Pubblica, a sua volta, alla faccia della trasparenza e correttezza anche di recente sbandierata, nella vicenda legata alla selezione del dirigente dell’Ufficio di Stato Civile, ha bandito la selezione per il direttore Aaslp alla chetichella, nella settimana di Ferragosto e con scadenza il 2 settembre per la presentazione delle domande. Forse sperando che la prima selezione dei candidati la facesse il periodo vacanziero: non si sa mai che qualche ‘outsider’ possa far saltare i piani che magari contemplano già qualche cavallo vincente per uno dei posti nevralgici dell’amministrazione”.

E ancora: “Le opposizioni nei mesi scorsi hanno interpellato in Consiglio il segretario Canti sulla possibilità, da parte dell’ing. Casali, di partecipare a un’eventuale nuova selezione per il ruolo di direttore Aaslp. Il segretario rispose per iscritto che tale partecipazione ‘non pare possa essere considerata di buon senso’ e la fida direzione della Funzione Pubblica ha introdotto nel bando emanato una esplicita clausola che impedisce la partecipazione alla selezione a coloro i quali sono stati oggetto del provvedimento di mancato rinnovo. Segnatamente all’ing. Casali. Non sia mai che proprio Casali possa vincere di nuovo la selezione!”.

“Nella passata legislatura”, fa notare il partito di minoranza, “anche l’attuale presidente e consigliere di Rete, Paolo Rondelli, non venne rinnovato quale direttore degli Istituti Culturali, per la verità, in modo assai meno becero, e fu additato da Rete, con il solito stracciamento di vesti, quale esempio di dirigente colpito dalla discriminazione politica del governo di allora; ma a lui, ancora non esponente politico, fu consentito di partecipare alla successiva selezione per il medesimo posto sul quale non era stato rinnovato che gli permise, fra l’altro, di impugnare in sede amministrativa l’esito di quella selezione”.

“Cosa pensa di tutto questo Paolo Rondelli?”, chiede infine Repubblica futura.

 

 

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