L’Informazione di San Marino: Caso Chalet Baita inizia a parlare. Prende corpo ipotesi fondi neri / Prime ammissioni dopo l’interrogatorio di quattro ore di due giorni fa / I soldi occultati anche a San Marino sarebbero serviti per finanziare illecitamente partiti di diverso colore
SAN MARINO. Inchiesta Chalet, i sospetti degli inquirenti sulla creazione di fondi neri per pagare mazzette inizierebbe a trovare conferme. Il condizionale è d’obbligo considerato che il verbale di interrogatorio è stato secretato. Tuttavia, a quanto riportano i giornali veneti, il principale indagato, Piergiorgio Baita, non solo avrebbe ammesso le responsabilità per i reati che lo hanno portato in carcere, evasione fiscale e fatture per operazioni inesistenti tramite la Bmc broker di San Marino
dell’ex console Colombelli. Baita ora avrebbe iniziato a parlare anche di altri affari. Di politica e soldi, raccontando come il sistema messo in piedi servisse per finanziare i partiti, senza distinzione di colore. Soldi destinati ad almeno tre campagne elettorali e fatti arrivare nelle casse dei partiti in maniera illecita. (…)