San Marino caso Smi e vicenda Amphora

San Marino caso Smi e vicenda Amphora

L’informazione di San Marino

A San Marino sul caso Smi la sentenza definitiva è del 2016 La vicenda Amphora partita da Roma è ora pendente a Padova

Sul Titano il conte Pasquini, dopo il proscioglimento per difetto dell’elemento psicologico e per prescrizione da diverse contestazioni, nel settembre 2016 è stato condannato a un anno e mezzo, pena sospesa, per le vicende legate alla finanziaria Smi della quale era il presidente, per la classificazione, come crediti ad incaglio, di finanziamenti erogati a favore delle società
estere.

Sempre per le vicende legate al caso Smi-Amphora, è in corso il processo a Padova per riciclaggio ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria. Lo scorso 15 marzo, riporta “Il Mattino” di Padova, 30 famiglie sono state ammesse come parte civile dal Gip, Domenica Gambardella, per una richiesta di risarcimento danni da 5 milioni, relativa ad investimenti che queste famiglie avevano effettuato tramite la finanziaria sammarinese “San Marino Investimenti”, la Smi, appunto. Riporta “Il Mattino” di Padova che “le trenta famiglie ammesse come parti civili avevano affidato i loro risparmi a Pasquini, in veste di presidente del gruppo San Marino Investimenti (Smi sa) tramite il quale raccoglieva i risparmi di privati e società prospettando un tasso di interesse estremamente
vantaggioso”.

Sulla vicenda Smi c’è anche da segnalare il caso delle rogatorie trasmesse da San Marino su una serie di oltre 1400 nomi, alcuni dei quali, ricorsi a Strasburgo contro la trasmissione dei loro dati, hanno visto la Corte dare loro ragione nel 2015.

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