Comitato credito e risparmio, nessun esponente di Rete nell’organismo
Nessun esponente del movimento Rete farà parte del Comitato per il credito e il risparmio. Lo si evince dalla delibera del 15 gennaio scorso che, appunto, ha a oggetto la nomina dei membri del Comitato per il credito e il risparmio.
La delibera prende atto che “il segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio assume ex lege la presidenza del Comitato per il credito e risparmio, di cui coordina i lavori e mantiene la corrispondenza in merito ai rapporti con la Banca Centrale della Repubblica di San Marino e l’Agenzia di informazione finanziaria”.
Poi, oltre a Segretario Marco Gatti membro di diritto del Comitato, il congresso di stato “nomina, quali membri del Comitato per il Credito e il Risparmio:
− il Segretario di Stato per gli Affari Esteri (Luca Beccari, ndr.);
− il Segretario di Stato per il Lavoro (Teodoro Lonfernini, ndr.);
− il Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio (Fabio Righi, ndr.);
− il Segretario di Stato per il Turismo (Federico Pedini Amati, ndr.)”.
Dunque nel Ccr non compare nesusn esponente di Rete, restando fuori i Segretari Elena Tonnini e Roberto Ciavatta. Un dato politico non irrilevante se si considera che nella passata legislatura con le prese di posizione sugli “avvoltoi della finanza” sono stati molto attivi sul tema banche, rivendicando spesso anche un ruolo e una presenza nel Ccr tanto che si è arrivati pure alla convocazione di riunioni allargate all’opposizione dello stesso organismo.
Non è dato sapere il motivo di questa assenza e se il mancato ingresso nel Ccr di almeno un esponente di Rete sia stato o sarà politicamente bilanciato da qualche altro incarico. Sta di fatto che la composizione del Ccr vede tre Segretari democristiani, uno di Motus Liberi che è sempre di area cattolico-moderata oltre ad essere stato anche avvocato di Asset Banca, il che potrebbe sollevare questioni di opportunità.
Infine un esponente di Noi per la Repubblica.