San Marino. Cda di Cassa, all’esame il bilancio. Respinte le dimissioni di Romito, Antonio Fabbri

San Marino. Cda di Cassa, all’esame il bilancio. Respinte le dimissioni di Romito, Antonio Fabbri

L’informazione di San Marino

Cda di Cassa, all’esame il bilancio / Respinte le dimissioni di Romito

Su altro fronte sarebbe stato individuato chi ha fatto uscire da Asset il documento riservato dei commissari

Antonio Fabbri

Il Consiglio di amministrazione di Cassa di Risparmio si è riunito ieri ed ha preso in esame il bilancio che dovrà essere portato nella prossima assemblea di Carisp, in programma indicativamente attorno all’8 maggio. Bilancio che, a quanto si sa, il Cda non avrebbe ancora licenziato non avendone terminato l’esame. C’è tuttavia ancora tempo prima della convocazione dell’assemblea.

Intanto il Cda, ieri, ha preso in esame anche le dimissioni del presidente Romito. Dimissioni che il Consiglio di amministrazione ha respinto. Lo stesso Romito le ha tuttavia riconfermato la remissione del mandato che, adesso, dovrà essere presa in esame dall’assemblea degli azionisti. Nel frattempo è in corso anche la trattativa del Governo con la Fondazione per arrivare ad un accordo sulle quote. La maggioranza ha già manifestato più volte la ferma volontà che l’assetto societario rispecchi il monte delle risorse che lo Stato ha già impiegato in Cassa di Risparmio. C’è poi, tra i vari passaggi, la sostituzione del Direttore generale, Luca Simoni, per il quale è stata già manifestata la volontà di sostituzione, anche alla luce dei guai giudiziari che lo riguardano a Forlì e a San Marino. Anche qui da un lato ci sono tempi tecnici e passaggi formali. Dall’altro lato ci sono resistenze politiche e polemiche.

In questo rientra anche il fuoco di fila delle opposizioni, che continua in maniera forsennata. Bordate quotidiane sia sulle vicende di Carisp, sia sul commissarimento di Asset, nell’ambito del quale si fa leva sulla lettera con la quale i commissari comunicavano alla vigilanza di Bcsm lo stato della liquidità della banca. Addirittura, però, dall’opposizione vengono attribuite frasi non scritte in quella lettera.

Attorno a quel documento, tuttavia, si potrebbe aprire un’altra delicata questione. Infatti trattandosi di una comunicazione riservata, la divulgazione potrebbe portare con sé degli strascichi, soprattutto per chi l’ha fatta uscire dalle cartelline della procedura interna. Sarebbe stato individuato, infatti, chi ha portato fuori dalla banca quel documento.

Quali potrebbero essere le conseguenze, si saprà probabilmente nei prossimi giorni.

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