San Marino, cena Dc – Psd. Teodoro Lonfernini a Patrizia Cupo, Corriere Romagna San Marino

San Marino, cena Dc – Psd. Teodoro Lonfernini a Patrizia Cupo, Corriere Romagna San Marino

Patrizia Cupo, Corriere Romagna San Marino: Il presidente della Dc tranquillizza Alleanza popolare che non era stata invitata al convivio con il Psd / «Non è stata una cena carbonara» / «Non abbiamo parlato di future coalizioni. Ap è l’alleato di riferimento»

SAN MARINO. Nessun inciucio, a quella cena tra Dc e Psd. Parola del presidente del primo partito sammarinese, Teodoro Lonfernini, che cerca di tranquillizzare l’alleato di governo: «A quell’incontro, non abbiamo parlato di future coalizioni, e comunque Alleanza popolare rimane l’alleato di riferimento per la Democrazia cristiana». Eh sì che, in seno al partito di Mario Venturini, le fibrillazioni erano già partite: la Dc ha «sfogliato la margherita e ha scelto», aveva detto ieri il presidente di Ap. «Non era stato deciso prima che Ap non dovesse sedere a quel tavolo, mercoledì sera – mette le mani avanti il presidente Dc -: l’incontro col Psd riguardava aspetti di carattere programmatico, e di attualità, non politici in senso stretto. Abbiamo parlato della riforma fiscale, ma l’idea della Dc è quella di confrontarsi a riguardo con tutto il quadro politico ». Poi, Lonfernini, stizzito dalle critiche dell’Unione per la repubblica che, nel balletto delle papabili coalizioni sta strizzando l’occhio proprio all’“esclusa” Ap, risponde a tono: «Non ci vedo nulla di scandaloso se ci si incontra anche al di fuori dei contesti istituzionali per ragionare su quel che c’è da fare: è sempre stato fatto e di certo accadrà in futuro. Ma che sia chiaro: non c’è nessuna forma di esclusione ai tavoli di confronto che vogliamo intraprendere ». Il presidente è chiaro, a riguardo: alla cena tra i segretari di Stato a Finanze e Sanità (Pasquale Valentini e Claudio Podeschi) e altri alti esponenti del Psd (tra cui il capogruppo Claudio Felici, il consigliere Fiorenzo Stolfi e Tonino Carattoni della direzione), non s’è parlato di future coalizioni. «Sul tema, abbiamo già svolto analisi generali che saranno riprese dagli organismi preposti – spiega Teodoro Lonfernini -, anche perché prima di fare chissà quale accordo, il Patto deve sciogliere le riserve su che cosa vuole fare la coalizione di governo in futuro. Soprattutto nel rapporto con tutta l’area cattolica, liberale e democratica: nessuno escluso». Il riferimento è proprio a Upr, che di quella “corrente” fa parte ma che, dalla Dc, non sembra essere preferita. Anzi, secondo le indiscrezioni trapelate dal convivio Dc-Psd, il maggior partito sammarinese avrebbe “vietato” ai colleghi Socialdemocratici ogni rapporto proprio con Upr e Psrs, i Socialriformisti. Ma Teodoro Lonfernini si riferisce anche ai rapporti con Nps. Il Nuovo partito socialista di Augusto Casali, segretario di Stato alla Giustizia, ha dato il via al progetto del partito unico dei Socialisti: nuova coalizione che, alle prossime elezioni, si presenterà senza il Psd, escluso dal “confronto” con Casali. Ma se Dc e Psd mangiano insieme, i nuovi Socialisti non siederanno di certo allo stesso banchetto. «E’ Alleanza popolare il nostro futuro – mette tutti a tacere il presidente dei democristiani -: mando agli alleati un messaggio di assoluta tranquillità».   

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