San Marino, censimento. Spesa proporzionata e dati entro l’anno

San Marino, censimento. Spesa proporzionata e dati entro l’anno

Nei giorni in cui si torna a parlare dei 500 euro a testa sborsati per il crac Banca del Titano, e dell’eventuale spesa che lo Stato – e, di conseguenza, i cittadini – dovrà accollarsi per soccorrere il Credito Sammarinese, si viene a conoscenza della gestione di spesa riguardante il recente censimento.

Ne parla Jeffrey Zani de La Tribuna Sammarinese: Il costo pro capite negli Stati uniti è 10 volte quello di San Marino, dove i dati usciranno “entro l’anno” / Censimento, spesa piccola per piccolo Stato: l’Italia spende oltre il triplo del Titano

Dieci euro a testa. Tanto
costerà agli italiani il
quindicesimo censimento
della popolazione e
delle abitazioni. Una cifra
che supera di tre volte
quanto ‘speso’ dai cittadini
sammarinesi nel
censimento del novembre
scorso
. Quando sono
stati sborsati circa tre
euro a ‘cranio’: i 95.400
euro messi in conto dal
governo, infatti, servivano
per una popolazione
residente di circa 32mila
unità (dati Upeceds
aggiornati al novembre
2010).
Il Titano, che si è occupato
dei cittadini trascurando
però gli immobili
,
non risparmia solo rispetto
all’Italia, ma anche
in confronto ad altri
‘grandi’ Paesi. E’ il caso
degli Stati uniti, dove il
costo pro capite dell’operazione
è di circa 34 euro,
e della Gran Bretagna.
Gli inglesi, infatti,
spendono 8,7 euro a testa:
meno degli italiani.
Mentre oltre confine
è scattata la corsa alla
compilazione dei moduli,
sul Titano si aspettano
ancora i risultati della
‘fotografia’ del 7 novembre
scorso.
I dati, spiega Roberta
Mularoni dell’Ufficio elaborazione
dati statistici
(Upeceds) dovrebbero
essere pronti “entro l’anno”.


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del Falco

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