San Marino, centrale nella politica il caso Buriani. Parla Masi

San Marino,  centrale nella politica il caso Buriani. Parla Masi

Nella Repubblica di San Marino immersa in un mare di problemi fino al collo, la politica ha finito per impantanarsi sul
caso del giudice Buriani che decide autonomamente di dimettersi cominciando col mettersi in ferie, poi autonomamente di sospendere le ferie, poi autonomamente di ritirare le dimissioni.

In Consiglio Grande e Generale , la proposta di accogliere le dimissioni presentata da Tito Masi, presidente della Commissione per gli Affari di Giustizia, a nome di Alleanza Popolare (coalizione Patto per San Marino, maggioranza in Consiglio Grande e Generale ) ha raccolto solo 14 voti favorevoli e ben 40 contrari.
Ha detto Masi ad Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: ‘ se è vero che è stata respinta la nostra proposta è altrettanto vero che non ne è stata presentata nessun’altra, né dalla maggioranza né dalla opposizione, ed è assurdo pensare che sulle dimissioni di un magistrato debba decidere il Collegio Garante. Non è quello l’organismo che ha il compito di decidere sulle dimissioni di un magistrato. Il provvedimento dei garanti, peraltro, non ha certo il pregio della chiarezza e lascia spazio a diverse interpretazioni, tutte rispettabili. L’unica cosa chiara è il dispositivo nel quale si dice che non c’è conflitto di competenze fra organi.‘.
Quanto alla chiarezza delle ordinanze del Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme basta ricordare
il caso del referendum sulla cessione dei beni dello Stato.

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