Il governo attuale della Repubblica di San Marino
fin dal suo insediamento nel dicembre del 2008 ha vantato un nuovo più proficuo rapporto con il governo di Roma ed ha continuato a ripetere la litania in ogni possibile occasione pubblica, addirittura il 26 novembre 2009.
Insomma Roma avrebbe aiutato San Marino a tirarsi
fuori dalle ‘macerie’ prodotte dal precedente governo.
L’Infedele di San Marino Oggi ironizza su questi aiuti ‘romani’.
‘ Se
gli aiuti riguardano i contenuti e
la firma dell’accordo sulle doppie
imposizioni che il governo si
vergogna di rendere noto, le
pesanti vicende giudiziarie delle
nostre banche, lo scudo fiscale,
la questione Delta-Cassa di Risparmio,
il rappresentante fiscale
delle nostre aziende, la grotta
di Alibaba, l’esterovestizione, i
rapporti commerciali, le dichiarazioni
della Guardia di Finanza e
di altri funzionari italiani ecc., le
prospettive di San Marino sono
veramente nere.
Se aspettiamo
di ricevere altri aiutini di questo
tipo dall’Italia e non mettiamo a
punto un progetto di uscita dalla
crisi, di ripresa economica, di riforme
per riposizionare il Paese,
non abbiamo futuro. ‘