San Marino. Chiesta la scarcerazione dall’avvocato difensore per l’albanese arrestato il 26 novembre scorso

San Marino. Chiesta la scarcerazione dall’avvocato difensore per l’albanese arrestato il 26 novembre scorso

Legale dell’albanese arrestato il 26 novembre chiede la scarcerazione

Il difensore del cittadino albanese arrestato lo scorso 26 novembre chiede la scarcerazione del suo assistito Nikolin Livadi, il 31enne nato in Albania ma residente a Rimini, fermato e arrestato il giorno del suo compleanno perché accusato di fare parte della banda stanno interessando il Titano.

A firmare la nota diramata ai media, l’avvocato Marco Bosco del Foro di Rimini, domiciliato presso l’avvocato Antonio Masiello. Il legale dell’uomo afferma che “lo stesso viene accusato di far parte di un gruppo di soggetti dediti ai furti negli appartamenti avvenuti nei mesi scorsi in San Marino. Tuttavia, non risultano esistenti né prove né indizi di colpevolezza. Quanto sopra è avvenuto in totale violazione di ogni trattato e/o convenzione internazionale trascurando tutti i principi di una società civile e democratica. Ricordiamo che ai sensi degli artt. 5 e 6 CEDU ogni persona ha diritto ad un giusto processo, dovendosi intendere che ha diritto di conoscere le accuse mosse contro di lui così come le prove a suo carico. Le violazioni di quanto sopra importano il diritto al risarcimento danni per ingiusta detenzione e pare essere proprio il caso del sig. Nicolin Livadi. Non risulta che lo stesso sia stato destinatario né di denuncia né di identificazione come autore dei reati presunti. Non risulta essere stato tratto in arresto in flagranza di reato. Non risulta che lo stesso abbia mai oltrepassato il confine di San Marino o sia stato fermato per una qualsiasi violazione di legge in precedenza”.

Inoltre i legali contestano uno per uno gli indizi di colpevolezza. L’avvocato evidenzia che il suo assistito è incensurato e parla di una “svista clamorosa” da parte delle autorità sammarinesi. “Pertanto i sottoscritti difensori propongono istanza di immediata revoca della misura cautelare custodiale ordinando la immediata liberazione. In subordine concedere la libertà su cauzione ai sensi dell’art. 57 c.p.p. indicando l’importo da versare se del caso anche sotto forma di fideiussione per la quale garantisce fin d’ora il sottoscritto Avv. Marco Bosco”, conclude la comunicazione dei legali.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo

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