L’Informazione di San Marino. Scuola di Città “La Sorgente”, non va giù la decisione di chiuderla
ANTONIO FABBRI – Incoerenza di comportamento della maggioranza e motivazione sulla base di dati distorti, come quelli del calo degli iscritti, alla base del trasferimento della prima elementare della scuola di Città. Non manca di rilevarlo l’ex segretario di Stato per l’Istruzione, Marco Podeschi. “Nella passata legislatura io pensavo ci credessero veramente alla difesa della scuola. Urli, incitamenti agli insegnanti per ribellarsi al governo, interventi di una consigliera professoressa sempre in tono da psicodramma. Adesso si sta meglio. Tutti spariti… non c’è nemmeno bisogno del decreto: chiuse le scuole per decisione suprema e siamo solo all’inizio. Di scuola non si parla più. Polo scolastico buttato nel bidone. Spagnolo al Liceo sparito. Triennio Iti a San Marino sparito….”, scrive in un suo commento su Facebook. Eppure, nonostante il governo e la maggioranza abbiano ormai espresso la volontà di voler tirare dritto, c’è chi pensa che si possa essere ancora in tempo a salvare la scuola di Città. Ci prova, almeno, il gruppo “Per La Sorgente”, che ha annunciato la sua costituzione martedì scorso, alla luce anche della raccolta firme, oltre mille in pochi giorni, rimaste tuttavia inascoltate. Il gruppo ha rimarcato come il percorso “prospettato pubblicamente dalle segreterie di Stato competenti, rischi di essere foriero di ripercussioni negative” e ha annunciato che sarà organizzata “una serata di confronto. Fiduciosi che le istituzioni del nostro Stato possano seriamente dar corso a un serio dibattito avente ad oggetto la fine di un aspetto identitario e vitale per la società sammarinese”. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
——