Continua a creare malumori la decisione del governo di chiudere le scuole per evitare assembramenti che potrebbero alimentare ulteriormente la diffusione del coronavirus a San Marino.
Giacomo Esposito, dirigente della Scuola Secondaria Superiore di San Marino, contesta apertamente, tramite una nota, i dati diffusi dal segretario di Stato per la Sanità, Roberto Ciavatta, sia sabato scorso che oggi su Rtv: “Per raggiungere la somma di 24 casi, diffusa dai media, vanno inclusi nel conto anche tutti gli studenti che avevano già ripreso a frequentare regolarmente le lezioni in presenza perché non più positivi attivi. Tutti gli altri ordini scolastici stanno svolgendo regolarmente lezione in presenza”.
Confermata da Esposito, sempre nello stesso comunicato, la “quarantena per due classi, una 4a e una 1a, ciascuna con 2 studenti positivi“, e alle quali “se ne è aggiunta successivamente un’altra, una 2a, con uno studente positivo“.
Infine il dirigente della Scuola Secondaria Superiore di San Marino, attraverso un ringraziamento alle famiglie e al dipartimento Prevenzione dell’Iss, non risparmia critiche al recente decreto del Congresso di Stato che prevede, tra le altre cose, la chiusura delle scuole, fortemente disapprovata anche dal Collegio dei docenti e dell’Associazione studentesca sammarinese “Un sentito ringraziamento alle famiglie, che con grande responsabilità hanno tenuto costantemente aggiornata la Scuola Secondaria Superiore sullo stato di salute dei ragazzi, e al dipartimento Prevenzione, la cui decisione di adottare procedure ancora più rigide di quelle stabilite dai protocolli sanitari ha fatto sì che nella Scuola Superiore non si sia mai verificato alcun focolaio, rendendo di fatto l’istituto uno degli ambienti più sicuri contro la diffusione del contagio“.
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