San Marino. Civico10: risposta Mussoni ristrutturazioni

San Marino. Civico10: risposta Mussoni ristrutturazioni

Il movimento politico Civico10 prende atto del comunicato stampa ufficiale emesso dalla Segreteria alla Sanità per conto dell’ Ill.mo Segretario di Stato Francesco Mussoni.

Rileviamo quantunque, con rammarico, che l’interpellanza presentata all’Esecutivo dai consiglieri Zafferani e Santolini in nome e per conto del movimento Civico10, legittima nella forma e nella sostanza, sia stata accolta da parte dei destinatari con malcelato fastidio tanto da essere immediatamente etichettata “gossip politico”.

Ringraziamo il Segretario Mussoni per lo zelo con il quale si preoccupa di ricordare al suddetto Movimento i propri doveri nei confronti della cittadinanza ma siamo lieti e saldi nel rassicurarlo che proprio in virtù dell’impegno assunto nei confronti dei cittadini sammarinesi, il Movimento svolge quotidianamente attraverso i propri Consiglieri e volontari cittadini la propria funzione di controllo nei confronti dell’Esecutivo, insieme ad ogni attività che rientra nelle prerogative di un partito di opposizione, e non di governo.

Nel merito della richiesta, alla quale la Segreteria ha già parzialmente risposto affermativamente dicendo che “CORRISPONDE AL VERO” che siano stati effettuati interventi agli uffici, riteniamo doveroso evidenziare come l’intervento di ristrutturazione sia stato effettuato nei primi mesi di governo e pertanto possa essere definito come prioritario per la Segreteria. Certamente, se ci fossero stati problemi di agibilità degli Uffici, sarebbe stato giusto intervenire prontamente. Ma se gli importi confermassero le cifre di cui si parla, sarebbe difficile giustificarli solamente con la tinteggiatura dei locali e alla sistemazione del controsoffitto ceduto.

Appare superfluo, poi, convenire con lo Spett.Le Segretario sulla situazione di estrema difficoltà nella quale versano molte famiglie e l’intero Paese, che proprio in virtù di questo si affidano ai nuovi eletti al fine di cercare di ottenere maggior chiarezza circa gli episodi di spreco che avvengono nella gestione della cosa pubblica. Richieste di chiarezza, riteniamo, legittime e comprensibili a fronte di provvedimenti come Spending Review, Riforma Fiscale e Patrimoniale.

Che queste richieste provengano da cittadini che lavorano nel settore privato o nel pubblico, per noi non fa alcuna differenza, riteniamo strano che sia così per la Segreteria. Anzi, siamo convinti che se dall’interno dell’amministrazione negli anni si fosse alzata qualche voce in più per chiedere chiarimenti riguardo a spese non necessarie, in questo momento la Politica potrebbe concentrarsi su altro invece che sulla Spending Review.

Infine è a nostro avviso inammissibile che un Segretario di Stato affermi che “sarebbe stata meglio una semplice telefonata amichevole” per avere chiarimenti. La possibilità di richiedere tramite interpellanza o interrogazione la pubblicazione di dati relativi a spese effettuate dal Governo, così da renderne edotti i cittadini, rientra nelle prerogative di ogni Consigliere, di opposizione come di maggioranza, e riteniamo dovrebbe essere considerata come procedura standard per tutti.

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