Il Comitato di Coordinamento per la tutela dell’ambiente, della fauna e della salute dei cittadini interviene sul recente episodio in cui un cacciatore ha rischiato di perdere la vista a Fiorentino, a causa di un incidente durante una battuta di caccia.
Vittima un uomo, colpito alla faccia e alle mani da diversi pallini,
usciti dall’arma di un cacciatore, incurante delle distanze di sicurezza
ed a quanto pare del tipo di bersaglio preso di mira. Non va
dimenticato che lo scorso anno, la stessa sorte toccò a un bambino
mentre attendeva l’autobus che lo avrebbe condotto a scuola! Risulta
doveroso allora porsi una domanda: perché la caccia? Qual è l’utilità di
una pratica che viene spacciata per “sport” quando di sportivo non ha
nulla, poiché non è né leale né equa, dato che non concede
all’avversario la medesima opportunità, quella di brandire un’arma?
Quali vantaggi porta alla comunità una pratica che risulta pericolosa
per le persone e danneggia l’ecosistema? E’ forse piacevole svegliarsi al
mattino al suono di spari come in trincea con i pallini che giungono
inesorabili a manciate contro le finestre di casa o peggio, addosso per
ferirti gravemente come in questo ennesimo incidente?
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