La Serenissima: Sono attive solo 4 attività che rivendono oro usato sul Titano, 3 che hanno la licenza rimangono sospese / Compro Oro, inasprite le norme anti-riciclaggio / Arzilli assicura: “Se non ci sono inciampi, per l’iter confronto a luglio”
Il boom dei Compro Oro, che tanto aveva allarmato il Titano in piena bufera black list, si è stabilizzato e oggi il settore, dai numeri contenuti, e tenuto sotto stretto monitoraggio da Aif e Nucleo antifrode, non desta preoccupazioni particolari, ma resta comunque “da regolamentare”.
Il segretario di Stato per l’Industria e il Commercio, Marco Arzilli, in Commissione Finanze, sollecitato dalla mozione di Rete, offre un quadro aggiornato sul settore dei Compro Oro e più in generale sul commercio dei metalli preziosi sul Titano. In particolare le attività che rivendono oro usato a San Marino sono attive solo in quattro, tre che hanno la licenza restano sospese. Anche la Titan Gold, l’esercizio commerciale più grande e ben visibile appena varcato il confine a Dogana, rispetto a due anni e mezzo fa, quando Rete ha presentato interpellanza, si è ridimensionato, dimezzando i dipendenti e mai attivando la macchina “banconomat” di cui resta solo il brevetto depositato a San Marino. In questi due anni e mezzo “sono stati fatti molti controlli dall’Aif e dal Nucleo antifrode”, assicura, così come in tutto il settore dell’oro in generale su ingrossi e gioiellerie. (…) Il punto da focalizzare, per l’esecutivo, è lo sviluppo di questo settore può rappresentare un interesse per San Marino, prosegue, ma anche se diversamente, “resta un settore da regolamentare”. (…)