Chiara Macina – L’Informazione di San Marino: Confini spostati, altro caso. Per un cittadino oltre al danno la beffa. / Mappe catastali cambiate a sua insaputa. Ora deve pagare per un muro che non ha costruito
Le denunce sulla violazione di diritti per confini contesi proseguono.
La questione è stata sollevata, in tempi diversi, da due donne residenti nel Castello di Domagnano: Eva Zanotti, e Marinella Bernardi. (…)
Non è finita qui, a finire nelle stesse beghe anche Bruno Gaspari, ironia della sorte sempre residente in prossimità del confine di Domagnano, proprietario di una villetta (…)
Questi i fatti: la costruzione risale al 1974, nel ’79 era stato fatto costruire, con il suo consenso, dal proprietario dell’immobile confinante con il suo, il Signor Giorgio Ravezzi un muretto che separasse le due proprietà. (…)
Quello che è un confine certo e definito in modo chiaro da un muretto, cambia improvvisamente a seguito della “revisione della lottizzazione” del 1984. Revisione della quale Gaspari non ha mai saputo nulla.
“La modifica apportata d’ufficio al confine della mia proprietà, non mi è stata segnalata in alcun modo- lamenta il signor Gaspari- ne sono venuto a conoscenza solamente quando a seguito della vendita dell’abitazione di Ravezzi alla Cosam, l’impresa costruttrice ha rivendicato un diritto di proprietà su una porzione di terreno che dice essere sua a seguito di questa revisione dei confini. (…)