San Marino. Congresso di Stato: riassegnate le deleghe dei Segretari di Stato uscenti. Ecco il nuovo assetto dell’esecutivo – VIDEO

San Marino. Congresso di Stato: riassegnate le deleghe dei Segretari di Stato uscenti. Ecco il nuovo assetto dell’esecutivo – VIDEO

E’ in corso in questo momento la conferenza stampa del Congresso di Stato di aggiornamento a seguito del ritiro della delegazione di Rete dall’esecutivo.

Nel corso della conferenza stampa, che fa seguito alla crisi venutasi a creare all’interno della maggioranza, l’esecutivo ha confermato la volontà di portare avanti il lavoro e annunciato la redistribuzione delle deleghe assegnate in precedenza ai Segretari di Stato Elena Tonnini e Roberto Ciavatta.

Le deleghe di competenza dell’ex Segretario Tonnini – ovvero quelle per gli Affari Interni, la Funzione Pubblica, gli Affari Istituzionali e i Rapporti con le Giunte di Castello – sono state attribuite in toto al Segretario di Stato per l’Istruzione, Andrea Belluzzi. 

Le deleghe di competenze di Ciavatta sono state invece spacchettate nel modo seguente: Sanità e Sicurezza Sociale, gli Affari Sociali e le Pari Opportunità al Segretario Massimo Andrea Ugolini; la delega alla Previdenza al Segretario Teodoro Lonfernini; la delega agli Affari politici al Segretario Luca Beccari; la delega all’Innovazione Tecnologica al Segretario Fabio Righi.

LA NOTA DEL CONGRESSO DI STATO

Il Congresso di Stato ha affidato oggi le nuove deleghe ad interim.
Al Segretario di Stato alla Giustizia, Massimo Ugolini il compito di assumere le funzioni relative a Sanità, Sicurezza Sociale e Pari Opportunità; al Segretario di Stato alla Cultura, Andrea Belluzzi la responsabilità politica di Affari Interni, Funzione Pubblica, Affari Istituzionali e Rapporti con le Giunte di Castello; al Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari la delega agli Affari Politici; Previdenza e Affari Sociali vengono assegnati al Segretario di Stato al Lavoro, Teodoro Lonfernini mentre la delega all’Innovazione Tecnologica passa al Segretario di Stato all’Industria Fabio Righi.

Una decisione assunta nella consapevolezza degli appuntamenti che attendono l’esecutivo ma soprattutto il Paese nelle sue traiettorie di sviluppo, e che deriva dalla necessità di non perdere quelle opportunità legate a progetti specifici che oggi sono in dirittura d’arrivo e che attendono di essere portati a compimento.
In questi anni si è lavorato intensamente per mettere in sicurezza il Paese e una battuta d’arresto si rivelerebbe dannosa.
Sul tavolo ci sono numerosi interventi di legge che rappresentano le risposte attese dai cittadini, la conclusione del negoziato con l’Unione Europea, l’equilibrio di bilancio e la sostenibilità al debito, solo per citare alcuni impegni urgenti.

Il termine governo deriva dal latino gubernāre, che significa “reggere il timone” ed è quello che riteniamo necessario fare in questo momento senza cedere alle logiche di chi mira a cambiare tutto per non cambiare niente.

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