Spaccatura all’interno del Partito Socialista. Liberamente San Marino non parteciperà al Congresso.
Liberamente San Marino ‘rimprovera ai vertici una gestione esclusiva del partito, l’assenza di un confronto e una totale chiusura verso le minoranze. “Questa non è democrazia” – accusa la corrente. Una decisione comunque sofferta e che porta la corrente sull’orlo della rottura. “Non solo non sono stati accolti i nostri punti – fanno notare Erik Casali, Federico Pedini Amati, Emanuele Santi ed Epifanio Troina – ma hanno respinto anche la nostra proposta alternativa”.
Accusano di essere stati escluso da tutto. Dicono inoltre di aver subito decisioni anche sul tesseramento, senza esserne informati e raccontano di essersi visti respingere le tessere perché consegnate in ritardo‘. (San Marino Rtv)