San Marino. Consiglio Grande e Generale, 11 settembre, seduta pomeridiana (1ª parte). Agenzia Dire

San Marino. Consiglio Grande e Generale, 11 settembre, seduta pomeridiana (1ª parte). Agenzia Dire

Seduta pomeridiana del Consiglio Grande e Generale (11-19 settembre) nel resoconto dell’Agenzia Dire. (prima parte)

In apertura dei lavori l’avvio di un lungo dibattito sul ciclone giudiziario abbattutosi sulla politica, con il recente arresto di Fiorenzo Stolfi, ex segretario di Stato.

Il primo ad intervenire è il segretario di Stato per gli Affari Interni, Gian Carlo Venturini,  che conferma le ultime ispezioni da parte degli inquirenti in Banca centrale e ribadisce il sostegno e la fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura. Quindi prende la parola il capogruppo del Psd, Stefano Macina, per ribadire le iniziative prese dal suo partito nei confronti di Stolfi e confermare che tra le forze di maggioranza c’è l’intesa ad avviare a breve una commissione d’inchiesta consiliare sulla vicenda ‘conto Mazzini’,  “a riprova che non c’è alcun tentativo di sottrarsi al dovere di fare chiarezza”.

Da Simone Celli, Ps, un mea culpa: “Anche io mi sento politicamente responsabile di non aver fatto tutto quanto era nelle mie possibilità per dare un nuovo metodo di fare politica- ammette- potevo e dovevo fare molto di più per mettere in piedi processo di auto-riforma”. Ma lo stesso segretario del Ps ammonisce dal rischio di sconfessare l’intera classe politica:“Non dobbiamo buttare via il bambino con l’acqua sporca- manda a dire- la politica e i partiti hanno ancora un senso”. Matteo Fiorini, Ap solleva la questione del finanziamento del voto di scambio: “Per un ventennio abbiamo sospeso la democrazia di San Marino- denuncia- si è quindi inquinata la lotta tra i partiti, c’era chi si misurava sulle idee e chi faceva un altro gioco, con altre regole”. Denise Bronzetti, Indipendente, punta il dito contro il suo ex partito: “Quando ho abbandonato il Psd- ricorda- non ho potuto fare diversamente perché mi ero accorta del deficit di democrazia al suo interno”. E lamenta che nei partiti tradizionali “certi passaggi al proprio interno li dovevano fare prima e per tempo”. Attacca il Psd e il Pdcs anche Luca Santolini, C10: “Mi vergogno di stare seduto in Aula consiliare accanto a persone legate a protagonisti di certe vicende giudiziarie”. Mentre il consigliere di Rete Matteo Zeppa chiede di azzerare tutto e tornare alle elezoni: “Non siete più nella condizione di continuare questa eutanasia al governo, l’unica soluzione è quella di tornare alle elezioni che darebbero modo ai partiti, Dc e Psd, di fare davvero pulizia”. Quindi Antonella Mularoni, segretario di Stato per il Territorio, rivendica il merito di una parte della politica che ha cambiato le cose: “Forse la politica, grazie alla commissione Antimafia, è arrivata prima della magistratura- manda a dire- non è vero che solo i movimenti arrivati ora in Aula sono legittimati a parlare”, perché “la buona politica non nasce oggi”.

Interventi

Comunicazioni

Gian Carlo Venturini, segretario di Stato per gli Affari Interni

Stefano Macina, Psd

Simone Celli, Ps

Luca Santolini, C10

Matteo Fiorini, Ap

Denise Bronzetti, Psd

Gian Matteo Zeppa, Rete

Antonella Mularoni, segretario di Stato per il Territorio

Leggi il resoconto Agenzia Dire

 

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