San Marino. Consiglio Grande e Generale 15 giugno 2021 pomeriggio

San Marino. Consiglio Grande e Generale 15 giugno 2021 pomeriggio

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE, SESSIONE 15-16-17-18, 21, 22 GIUGNO

 

MARTEDI’ 15 GIUGNO – Pomeriggio

 

 

Nel pomeriggio prosegue il Comma Comunicazioni con il dibattito che si concentra in particolar modo sul tema della sanità, già affrontato durante la mattinata. “Dire che l’aumento dei costi all’interno dell’ISS derivi dalla penultima legislatura credo che sia davvero superficiale e non corretto – puntualizza Matteo Ciacci (Libera) -. La legge sui medici aveva un concetto che secondo me va ribadito: la remunerazione correlata al risultato evitando premi forfait. Da questo dobbiamo partire per fare in modo che il sistema retributivo venga correlato alle prestazioni di risultato”. L’ultima parola spetta al Segretario di Stato per la Sanità, Roberto Ciavatta. “Abbiamo chiesto chiarimenti rispetto a delle assunzioni avvenute tramite la lista di graduatoria e non tramite bando di concorso – spiega, tornando sull’Audit affrontato durante la Commissione Sanità -. Negli ultimi tre anni c’è stata un’esplosione incontrollata delle assunzioni nell’ospedale. Qualcuno dovrà spiegare come sono stati realizzati quei contratti di consulenza”. E ancora: “Perché qualcuno, un medico X, prendeva 30 euro all’ora, qualcuno 150, altri ancora venivano pagati ad accesso, altri hanno un debito di 180 ore con l’ISS? Lì dentro ci vuole un controllo di gestione su cui stiamo lavorando”.

 

Si chiude quindi il Comma Comunicazioni. Dopo una serie di nomine, il dibattito procede con il Comma 8 “Ratifica Decreti – Legge in materia di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria da COVID-19”. Riflettori puntati in particolar modo sul Decreto n.105, “Norme di sicurezza per la emissione e gestione del San Marino Digital Covid Certificate (SMDCC)”. Ci hanno lavorato i legali e San Marino Innovation per rendere allineato il nostro green pass con quello Ue – chiarisce il Segretario di Stato Roberto Ciavatta -. L’applicazione sviluppa un QR-Code che è utilizzabile da tutti quei Paesi non membri della UE. Questo ci dà la possibilità di dialogare con tutte le realtà nazionali per favorire e migliorare la mobilità delle persone che hanno la possibilità di dimostrare una copertura rispetto al Covid”. Parla di “dittatura sanitaria” Nicola Renzi (Rf) il quale, pur convinto “della valenza politica e sociale del vaccino che è un prendersi cura anche degli altri”, ritiene “che il diritto alla salute non possa venire prima della libertà personale delle persone”. E ancora: “Sono convinto che sia doveroso per un sanitario, che lavora a stretto contatto con persone fragili, garantire la salute di quelle persone. Però ancora una volta le misure che avete adottato sono state addirittura scoraggianti. Un atto di violenza che è stato ispirato solamente dalla vostra arroganza” dice rivolto al Governo. “Qua ognuno fa la propria battaglia politica, ma credo sia demagogico e anche un po’ puerile fare certe considerazioni” ribatte Gian Matteo Zeppa (Rete). La seduta del Consiglio prosegue quindi con il dibattito sugli emendamenti.

 

 

Comma 1 Comunicazioni

 

 

Maria Katia Savoretti (Rf): Invito il consigliere Berti a fare le sue considerazioni in maniera più ponderata. Vorrei porre l’attenzione sull’atteggiamento della maggioranza nei confronti della scuola e del plesso di Città. Un atteggiamento molto, molto incoerente. Perché il Governo prima dice una cosa e poi ne fa un’altra? Mi riferisco alle posizioni del Segretario di Stato all’istruzione. Spero che prenda la parola e ci dia qualche spiegazione. Vorrei capire perché il Governo dice una cosa e poi ne fa un’altra. Qui si tratta di fare chiarezza nei confronti dei bambini e delle famiglie. Da parte del Governo non c’è stata questa chiarezza. Ci siamo trovati di fronte a posizioni diverse. Presenteremo un altro Odg sempre nell’ambito della scuola. Pongo l’attenzione su un altro fatto che mi ha toccato personalmente. La serata di gala che è stata organizzata. Perché non organizzarla in un’altra maniera? Si sarebbe potuto prevedere un biglietto, magari anche oneroso, di modo che potessero partecipare tanti sammarinesi. Come al solito, non sappiamo nulla, quanti fondi sono stati raccolti e che fine abbiano fatto.

 

Alessandro Bevitori (Libera): San Marino è impegnata per quanto riguarda l’accordo di associazione con l’Unione Europea. Nell’ultima Commissione Esteri c’è stato un confronto interessante. La delegazione di Andorra ci ha segnalato che tutte le forze politiche andorrane si sono ritrovate insieme con grande maturità e senso di responsabilità. Devo dire, come ho già detto in Commissione, facciamo attenzione ad una accelerazione sul percorso comunitario. Libera si mette a disposizione come forza di opposizione per affrontare queste tematiche. Come politica dobbiamo ritrovarci. Studiate voi il metodo migliore per far sì che le forze politiche possano definire gli obiettivi da raggiungere e trasferire questi obiettivi al gruppo negoziale. Servono delle direttive per far capire al Dipartimento Affari Europei quelli che sono i temi per la San Marino di domani. Per trasparenza nei confronti della cittadinanza come Libera abbiamo già detto che sosteneremo l’UDS per quanto riguarda il progetto di legge sull’interruzione volontaria di gravidanza.

 

Matteo Ciacci (Libera): Il trend di costi dell’ISS deriva dalla previdenza. I dati dovrebbero farci riflettere. Mi fa piacere che il Governo voglia addivenire ad una riforma previdenziale. Dire però che l’aumento dei costi derivi dalla penultima legislatura credo però che sia davvero superficiale e non corretto. Il Covid ci ha insegnato quanto l’ISS sia importante. Se facciamo il giochino delle responsabilità, c’è il problema delle liste di attesa e dei tempi esorbitanti, situazioni incancrenite che meritano una risoluzione senza dubbio. Non mi va di dire che vengono fatte assunzioni ancora oggi senza concorsi. Dobbiamo cercare di ragionare in modo differente. La legge sui medici aveva un concetto che secondo me va ribadito: la remunerazione correlata al risultato evitando premi forfait. Da questo dobbiamo partire per fare in modo che il sistema retributivo venga correlato alle prestazioni di risultato. Su questo crediamo che vada fatta chiarezza. Bisogna ragionare di visione ed azione.

 

Segretario di Stato Roberto Ciavatta: La sanità continua ad avere un peso centrale nel dibattito politico. Bisognerebbe almeno leggere i dati. Il 70% raggiunto a San Marino è quello dei vaccinabili e non il 70 per cento della cittadinanza. Nostra volontà è quella di continuare ad avere un Audit su una struttura che sposta centinaia di milioni di euro all’anno. Io non do responsabilità, ma purtroppo c’è qualcuno che tenta di togliersi delle responsabilità, senza però andare a vedere i contenuti. Qualcosa è successo, se è vero che molti dei contratti di consulenza dei medici non portavano la firma del professionista, e quindi abbiamo avuto decine di medici senza contratto e che non si sa come sono stati pagati. E’ uno degli elementi su cui andremo fino in fondo. Abbiamo chiesto chiarimenti rispetto a delle assunzioni avvenute tramite la lista di graduatoria e non tramite bando di concorso. Negli ultimi tre anni c’è stata un’esplosione incontrollata delle assunzioni nell’ospedale. Qualcuno dovrà spiegare come sono stati realizzati quei contratti di consulenza. Perché qualcuno, un medico X, prendeva 30 euro all’ora, qualcuno 150, altri ancora venivano pagati ad accesso, altri hanno debito di 180 ore. Lì dentro ci vuole un controllo di gestione su cui stiamo lavorando. Abbiamo parlato con l’università per fare un master di controllo di gestione in ambito sanitario. Non ci si improvvisa in questo. Questo è un dovere che ho nei confronti dello Stato. Stiamo parlando di un bilancio, quello dell’ISS, che è ben oltre la metà del bilancio dello Stato e che non possiamo permetterci di sottovalutare.

 

Comma 2 – Nomina di un membro supplente del Collegio dei Sindaci del Consorzio per la Gestione del Fondo di Solidarietà in favore degli Operatori Agricoli ai sensi dell’articolo 27 della Legge 5 luglio 1974 n.56

 

Da parte di Eva Guidi (Libera) viene chiesto il rinvio della Nomina alla prossima Seduta

 

Comma 3 – Nomina di un Sindaco Revisore dei Conti dell’Istituto Musicale Sammarinese ai sensi dell’articolo 6 della Legge 20 settembre 1994 n.82

 

Da parte di Eva Guidi (Libera) viene chiesto il rinvio della Nomina alla prossima Seduta

 

Comma 4 – Nomina del Collegio Sindacale dell’Ente di Stato dei Giochi ai sensi dell’articolo 7 della Legge 27 dicembre 2006 n.143

 

Alberto Mancini (Pdcs)

Monica Zafferani (Rete)

Irene Lonfernini (Rf)

 

Comma 5 – Nomina di un membro della Commissione Permanente per il Monitoraggio della Fiscalità ai sensi dell’articolo 152 della Legge 16 dicembre 2013 n.166 a seguito di non accettazione dell’incarico della Signora Sabrina Carattoni

 

Stefano Palmieri (Rf)

 

Comma 8 – Ratifica Decreti – Legge in materia di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria da COVID-19

 

RATIFICA DECRETO – LEGGE 30 aprile 2021 n.85 – Ulteriori disposizioni per allentamento delle misure di gestione dell’epidemia da COVID-19

 

RATIFICA DECRETO – LEGGE 21 maggio 2021 n.93 – Disposizioni in materia di sicurezza e di ordine pubblico in periodo di emergenza sanitaria da COVID-19

 

RATIFICA DECRETO – LEGGE 1 giugno 2021 n.97 – Aggiornamento delle disposizioni per l’allentamento delle misure di gestione dell’epidemia da COVID-19

 

RATIFICA DECRETO – LEGGE 08 giugno 2021 n.105 – Norme di sicurezza per la emissione e gestione del San Marino Digital Covid Certificate (SMDCC)

 

Segretario di Stato Roberto Ciavatta: Un dibattito generale che riguarda i quattro Decreti in discussione. Un Comma che abbiamo ritenuto di scorporare per tenere tutti insieme i Decreti che riguardano direttamente l’emergenza Covid. Nella scorsa sessione consigliare per via di un mancato accordo con le opposizioni si è ritenuto di non portare a ratifica il n.85. Nel frattempo è stato emesso il n.97 che prevede una serie di ulteriori allentamenti. Vi è la necessità di tenere ancora monitorato quello che sta accadendo. Già da diverso tempo il numero di nuovi positivi è vicino a 0. Ci siamo potuti permettere una serie di allentamenti. Rimangono dei vincoli che sono quelli previsti anche altrove, laddove vi sono situazioni dove per definizione non è possibile mantenere un distanziamento. Il Decreto 105 è quello relativo al green pass. Ci hanno lavorato i legali e San Marino Innovation per rendere allineato il nostro green pass con quello Ue. L’applicazione sviluppa un QR-Code che è utilizzabile da tutti quei Paesi non membri della UE. Questo ci dà la possibilità di dialogare con tutte le realtà nazionali per favorire e migliorare la mobilità delle persone che hanno la possibilità di dimostrare una copertura rispetto al Covid.

 

Nicola Renzi (Rf): E’ oltremodo strano il fatto che il Segretario Ciavatta abbia imputato a noi una poca serietà nel momento in cui noi abbiamo presentato i nostri emendamenti. Ci è stato chiesto di rinviare il Comma, abbiamo votato per il rinvio, ci saremmo aspettati di avere gli emendamenti del Governo, cosa che però non è avvenuto, poi ci è stato chiesto di rinviare nuovamente il Comma. Ci sembra francamente che abbiamo passato il limite. Nel frattempo c’è stata una manifestazione sul Pianello di cittadini che avevano idee da presentare e fare sentire. Il Governo si è arrogato delle libertà di scelto su un tema delicatissimo come le libertà dei cittadini facendolo con la solita scusa del Covid e del non c’è tempo. Noi abbiamo già detto che questa strada a noi non piace. Sono assolutamente convinto della valenza politica e sociale del vaccino che è un prendersi cura anche degli altri. Qui però c’è l’aspetto di dove si può arrivare con l’obbligo. Sono convinto che il diritto alla salute non può venire prima della libertà personale delle persone. Questa è una mia convinzione profonda. Se ragioniamo con l’altro principio, allora si rischia di arrivare ad una forma di ‘dittatura sanitaria’. Io continuerò a battermi da un lato dicendo ‘signori, vaccinatevi’, ‘cercate di approfondire il tema e vaccinatevi’, anche facendolo come atto di fiducia, ma io combatterò anche per il diritto individuale di ognuno di scegliere a quali cure sottoporsi. Con questo Decreto si è arrivati a decidere la sospensione sic et simpliciter con trattamento retributivo zero del personale sanitario che non volesse vaccinarsi. Sono convinto che sia doveroso per un sanitario, che lavora a stretto contatto con persone fragili, garantire la salute di quelle persone. Però ancora una volta le misure che avete adottato sono state addirittura scoraggianti. Un atto di violenza che è stato ispirato solamente dalla vostra arroganza. Non abbiamo apprezzato l’impostazione di questi Decreti, che rappresentano una forte frattura sociale. Questo Governo non sa fare altro che mettere le une contro le altre parti della nostra società.

 

Eva Guidi (Libera): Abbiamo ascoltato la posizione che ci ha portato il Governo. Ritengo che nei confronti dei cittadini che hanno bisogno ancora oggi di chiarezza, che può venire solo dalle autorità sanitarie, questo si può sicuramente ancora portare avanti. Riteniamo che il fatto di differenziare le posizioni tra chi si è vaccinato e chi non si è vaccinato sia stata una decisione opportuna. Riteniamo che in questo momento per gli effetti della pandemia il diritto alla salute è preponderante, il criterio principale a quale riferirsi. Vorrei fare presente che non si è obbligato nessuno a vaccinarsi, ma sono state trattate in modo differente situazioni differenti. Sono state prese delle misure per cercare di salvaguardare categorie di cittadini a cui dobbiamo pensare.

 

Gian Matteo Zeppa (Rete): Fatico a digerire termini assolutamente fuori luogo come ‘dittatura sanitaria’ e ‘spreco di soldi’ fatti poco fa da Renzi. Bisognerebbe essere coscienti di quello che abbiamo vissuto tutti quanti. E’ bello riuscire a capire e vedere anche la spocchiosità di alcuni interventi nel momento in cui si dicono certe cose, specialmente quando si lascia la sala dove si doveva fare delle condivisioni. Sul Decreto 85 c’erano delle distinzioni portate anche dagli organismi sindacali. Qua ognuno fa la propria battaglia politica, ma credo sia demagogico e anche un po’ puerile fare certe considerazioni. Nonostante le difficoltà, si è riusciti ad arrivare quasi alla copertura vaccinale auspicata. I numeri da contagio nel giro di un mese sono andati giù in maniera repentina. Va bene tutto, però utilizzare il microfono per fare polemiche gratuite su quanto sarebbero stati bravi loro nell’affrontare una pandemia a livello globale, questo no. Non si guarda a quello che si è ottenuto con la collaborazione della stragrande maggioranza della popolazione di sammarinese, che ci ha permesso di rientrare in un alveo di normalità che non pareva possibile.

 

Andrea Zafferani (Rf): Avete fatto bene seppur tardivamente a consentire la libertà di scelta alle persone. Molte persone vedendo anche quello che accadeva in Italia potevano avere dei timori. Questo per dire che, seppur ci siano stati dei coni d’ombra, penso che i risultati raggiunti dal Paese siano stati rilevanti. Per raggiungere quella parte di popolazione che ancora manca la strada non è quella della rassegnazione né della critica nei confronti di chi ha scelto di non vaccinarsi o forzature, ma tentare ulteriori strade che non sono state esplorate ma sono essenziali: a cominciare dall’informazione, anche capillare, anche andando persona per persona. Ci sono paura che devono essere capite e in linea di massima confutate ma non con le discriminazioni. Sappiamo quanto sia necessario avere un approccio prudente. Molti dei nostri emendamenti andranno nel senso della prudenza.

 

Sara Conti (RF): Quando si dice che Rf non ha avuto la volontà di condividere gli emendamenti, questa non è una affermazione veritiera. Se davvero il Governo ha volontà di condividere gli emendamenti ai decreti, questa volontà non viene manifestata cinque minuti prima. Mancanza di rispetto nei nostri confronti.

 

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