San Marino. Consiglio Grande e Generale. 25 febbraio. Seduta del mattino. Agenzia Dire

San Marino. Consiglio Grande e Generale. 25 febbraio. Seduta del mattino. Agenzia Dire

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE 24-28 FEBBRAIO

MARTEDI’ 25 FEBBRAIO – Mattina

La seduta del Consiglio grande e generale riparte dalla risposta dei segretari di Stato alle interpellanze. Terminate il Consiglio grande e generale prende atto delle reiterate dimissioni del consigliere del Psd, Mirco Tomassoni. Al suo posto presta giuramento Michele Muratori.

Si passa poi ad altre dimissioni e sostituzioni e a due nomine. Lo stesso Tomassoni viene sostituito dal consigliere Francesco Morganti (Psd) quale membro dell’Ufficio di Segreteria del Consiglio grande e generale; e dal neo consigliere Muratori quale membro del Gruppo nazionale all’Unione interparlamentare e della commissione Affari costituzionali. Il Ps propone poi Alessandro Bevitori come sostituto del dimissionario Claudio Morganti nella commissione per gli Accertamenti dei redditi delle persone fisiche: la nomina va in porto al secondo tentativo. Il Psd propone Antonio Masiello quale sostituto del dimissionario Davide Zanotti nel Collegio sindacale dell’Ente Poste: la nomina avviene a maggioranza. Sempre a maggioranza Michele Pazzini per Rete sostituisce Marianna Bucci, dimissionaria dell’Authority per la Pari opportunità. Infine il Ps indica Renzo Renzi come proprio membri nel consiglio di amministrazione dell’Azienda autonoma di Stato per i lavori pubblici, mente il governo propone come membri dell’Autorità di regolazione per i servizi pubblici Leonardo Simoncini e Alberto Penserini. Su questa ultima nomina si apre un breve dibattito.

Passo successivo la ratifica dei decreti legge e dei decreti delegati. Vengono tutti e cinque scorporati e i primi tre, “Nomina componenti Commissione permanente conciliativa”, “Regolamentazione dei flussi di migrazione per motivi di lavoro e per esigenze straordinarie per l’anno 2014” e “Aggiornamento imposte e tasse relative alla circolazione e all’immatricolazione dei veicoli”, vengono approvati a maggioranza. Al decreto delegato del 28/11/2013 n.160, “Regolamentazione dei flussi di migrazione per motivi di lavoro e per esigenze straordinarie per l’anno 2014”, si arriva a una mediazione con la maggioranza su un emendamento di C10 per ridurre il numero massimo di permessi di soggiorno per infermieri in servizio all’ospedale di Stato. Denise Bronzetti, consigliere indipendente, propone infatti di lasciare il tetto massimo a 45 permessi di soggiorno, aggiungendo la clausola che fa salva la precedenza per nuovi incarichi e sostituzioni agli iscritti alle liste avviamento al lavoro. A fronte dell’emendamento della maggioranza, C10 ritira il suo e il decreto viene approvato a maggioranza in versione emendata.

La seduta riprenderà nel pomeriggio dagli ultimi due decreti legge.     

Di seguito un riassunto degli interventi della mattina

Interpellanze

Interpellanza presentata dal consigliere Alessandro Mancini (Ps) sulla definizione del fabbisogno del personale Iss e sull’impiego di dipendenti sammarinesi.

Francesco Mussoni, segretario di Stato per la Sanità: “Sono due i quesiti in particolare. Le motivazioni per non avere fatto ancora il fabbisogno. L’orientamento del governo sull’impiego di giovani professionalità sammarinesi. Ho depositato in congresso di Stato una prima valutazione complessiva sul fabbisogno Iss per una razionalizzazione e riorganizzazione, infermieri compresi il 5 novembre scorso. Nei prossimi mesi sarà pronto il testo finale. Nella finanziaria è stato stabilito che l’Iss e tutti gli enti del settore pubblico allargato dovranno presentare il fabbisogno entro giugno 2014 per un lavoro omogeneo.

In merito al secondo quesito, gli anni di studio e formazione vanno tenuti sempre nella più alta considerazione”.

Interpellanza presentata dal consigliere Ivan foschi (Su) in merito alla predisposizione del fabbisogno di personale dipendente dell’Iss e a relativi dettagli.

Francesco Mussoni, segretario di Stato per la Sanità: “Facci0o le stesse valutazioni svolte per l’interpellanza del consigliere Mancini. L’Iss ha già predisposto il documento sul fabbisogno che nasce da una valutazione con tutti i dipartimenti e i dirigenti. Ci sono valutazioni di ordine generale del sottoscritto e il 5 novembre ho depositato questo documento corposo, riguarda circa 1.000 dipendenti, in congresso di Stato. C’è una valutazione politica di discutere tutti i fabbisogni entro giugno. L’Iss è pronto per prender decisioni, è in attesa degli altri enti e della Pa, per definire complessivamente il fabbisogno. Se non saranno pronti gli altri, a giugno noi deliberemo. Il fabbisogno riguarda i rapporti di lavoro, i posti vacanti e l’apertura di concorsi pubblici. Dunque un significativo passo in avanti in termine di organizzazione del personale, prima mai fatto”.

Interpellanza presentata dal consigliere Rossano Fabbri (Ps) per sapere se il servizio odontoiatrico dell’Iss chiuderà il 31 gennaio 2014 e, in caso affermativo, chiarimenti circa la stipula di convenzioni con studi dentistici privati.

Francesco Mussoni, segretario di Stato per la Sanità: “In ottemperanza a quanto previsto in finanziaria il servizio chiuderà il 28 febbraio. Il servizio odontoiatrico sarà garantito tramite convenzioni con studi privati. La stipula delle convenzioni interesserà tutti gli studi con autorizzazione dell’Authority. Sono stati tutti interpellati e al momento 29 sono stati accreditati.

I criteri di accreditamento provvisorio, contenuti nel decreto 105 del 2008, sono di natura strutturale, tecnologica e organizzativa.

Il servizio odontoiatrico è stato chiuso ma il servizio continuerà esternalizzato. Gli aventi diritto, bambini, anziani e portatori di handicap, avranno copertura nelle strutture private accreditate. Con estensione del servizio al sabato e a tutti i pomeriggi. Si tratta di un esempio di esternalizzazione, anche sperimentale, con una risparmio importante: 4 medici venivano da studi privati ed erano pagati lautamente, 40 mila euro cadauno, e c’è anche un risparmio di personale infermieristico. Non si intacca servizio, non togliamo cure e risparmiamo 300 mila euro”.

Interpellanza presentata dal consigliere Paride Andreoli (Ps) per verificare le notizie sulle distorsioni nell’applicazione del decreto legge sul mercato del lavoro e per conoscere le intenzioni del governo in merito.

Iro Belluzzi, segretario di Stato per il Lavoro: “C’è la possibilità per l’apprendistato, senza nessuno obbligo di assunzione. Oppure l’assunzione diretta con incentivi diversi. Non sono stati segnalati abusi. Ma ci sono state proteste. E il governo con un progetto di legge ha inteso superare la normativa, con incentivi all’occupazione a fronte di attività formativa verificabile. I principi ispiratori della riforma del mercato del lavoro sono innovazione e accorpamento della legislazione. Il codice dovrà essere semplice e diretto. E traducibile facilmente in inglese. Le innovazioni più importanti sono: l’anagrafe del lavoro e servizi di collocamento al posto delle liste, per un approccio più moderno; la creazione di un organismo pubblico-privato per la formazione. Lo scopo è favorire l’incontro tra domanda e offerta, acquisire richieste di personale e mettere in campo formazione. Occorre stimolare e innalzare le competenze per favorire collocazioni migliori e fare cerniera tra attività pubblica e mondo del lavoro”.

Interpellanza presentata dal consigliere Elena Tonnini (Rete) in merito agli incarichi diplomatici assegnati e revocati al signor Germano Valle Barbero.

Pasquale Valentini, segretario di Stato per gli Affari esteri: “La nomina del 2009 quale ministro plenipotenziario all’ambasciata di Washington è stata revocata nel 2011 perché il dipartimento di Stato Usa comunicò che un cittadino sammarinese non può in nessun modo rivestire un incarico diplomatico per San Marino nella sede diplomatica. Dalle precedenti informazioni raccolte risultava che l’obbligo della cittadinanza sammarinese sussistesse solo per il capo missione e non per i gradi più bassi. La nomina di Valle Barbero quale consigliere alla missione permanente della Repubblica alle Nazioni unite di New York, deliberata nel 2011, è stata revocata quando l’Indonesia ha concesso il gradimento alla sua nomina quale ambasciatore a Jakarta.

L’apertura della sede diplomatica sammarinese a Washington, decisa nel 2009, era la risposta a una richiesta delle Autorità statunitensi. Con la convenzione Valle Barbero s’impegnava a mettere gratuitamente a disposizione  la sede dell’ambasciata, cosa che ha fatto e continua a fare anche se la nomina non è stata mai finalizzata.

La nomina di Valle Barbero alle Nazioni unite non è stata accettata e la convenzione è di fatto decaduta. Al omento non è in possesso di passaporto diplomatico sammarinese. Potrà richiederne il rilascio una volta sottoscritta la convenzione quale ambasciatore in Indonesia. Gli incarichi conferiti sono stati dati e sono a titolo gratuito. Valle Barbero non è stato né amministratore né socio di società sammarinese. A seguito della concessione da parte delle Autorità indonesiane al gradimento della nomina di Valle Barbero, il congresso di Stato ha approvato il nuovo testo della convenzione”.

Interpellanza presentata dai consiglieri Franco Santi e Mimma Zavoli (C10) per appurare i motivi del perdurante ritardo nell’emanazione – prevista dall’ordine del giorno consiliare approvato il 6.03.2013 – del Regolamento di disciplina delle modalità di ammissione ai fondi pubblici da parte di titolari o legali rappresentanti d’impresa.

Marco Arzilli, segretario di Stato per l’Industria: “I motivi del ritardo sono dovuti al fatto che si sta terminando la ricognizione delle numerose casistiche presenti, mutate anche a seguito dell’emanazione della nuova riforma tributaria e della nuova legge sulle licenze che approderà in Consiglio grande e generale nelle prossime sedute di marzo 2014. Le modifiche normative vengono attuate progressivamente al fine di arrivare in maniera completa al disposto consiliare. E’ realistico pensare che entro giugno 2014 si arrivi alla soddisfazione dell’odg del Consiglio grande e generale. Il governo non intende disattendere quanto previsto dall’odg del Consiglio grande e generale e gli interventi per ora previsti solo per determinate casistiche, sotto riportate, sono dovuti al fatto che nelle more dell’emanazione del Regolamento, ove possibile, si voleva rendere già pienamente operativo l’obiettivo sotteso dal Regolamento medesimo. II primo intervento è già implementato ed è nel decreto delegato  di richiesta di credito agevolato. Il secondo è contenuto nel progetto di legge sulle licenze.

Aggiungo che c’è la volontà proseguire su questa azione che non riguarda solo la segreteria di stato per l’Industria. Rimarremo nei tempi e informeremo il Consiglio sugli atti”.

Franco Santi, C10: “Prendiamo atto del forte ritardo del governo su questo adempimento e dell’impegno ulteriore per dare seguito all’odg. Non trasformiamo l’interpellanza in mozione per dare un sentimento di fiducia. Il ritardo da parte nostra non è del tutto giustificato, attendiamo però buone nuove”.

Interrogazione presentata dai consiglieri Luca Santolini e Andrea Zafferani (C10) sulla riduzione straordinaria degli stipendi e salari dei dipendenti del Settore pubblico allargato.

Gian Carlo Venturini segretario di Stato Affari Interni: “La riduzione riguarda tutti i dipendenti del settore pubblico allargato mentre i rapporti di collaborazione non convenzionale non rientrano nell’ambito di applicazione della disposizione. Riduzione che sul monte complessivo degli stipendi del settore pubblico allargato ammonta al 5%. La disposizione dunque si applicherà non a tutto il personale che ha un rapporto di lavoro subordinato con l’amministrazione bensì unicamente a quello al quale si applicherà il nuovo regime normativo e retributivo previsto agli articoli 69 e 70 della legge 188 del 2011 restando pertanto escluso da tale disposizione il personale il cui status normativo e trattamento retributivo risultino disciplinati da nome speciali approvate in attuazione della legge del 31 luglio 2009. La riduzione operata su stipendi e salari e la differenziazione dell’entità complessive delle riduzioni operate sul personale con rapporto di lavoro stabile rispetto a quello con rapporto di lavoro temporaneo trova la sua ratio nel fatto che il trattamento retributivo di quest’ultima tipologia sarà definito in relazione al profilo di ruolo di riferimento . Tale trattamento sarà inferiore a quello vigente in relazione al posto ricoperto in quanto lo stesso accordo-governo specifica che le nuove retribuzioni dovranno essere calcolate garantendo ‘una maggiore convergenza ai livelli retributivi del settore privato’. Non coerente l’impostazione degli interpellanti che definiscono ‘illogica disparità di trattamento’ dato che era un’impostazione prevista anche nel loro programma elettorale. Tradurre questi intenti in atti è sicuramente complesso e richiede molta determinazione e piena consapevolezza della mutata situazione economica del Paese e delle finanze pubbliche, situazione che (al pari di quanto accade in aziende private) impone di rivedere i trattamenti retributivi. La segreteria di Stato per la Funzione pubblica hanno intrapreso questo difficile ma necessario percorso”.

Interpellanza presentata dal consigliere Gian Matteo Zeppa (Rete) per chiarimenti in merito agli orientamenti del governo in materia carceraria.

Gian Carlo Venturini, segretario di Stato per la Giustizia: “La delibera 14 del 15 gennaio 2013 prevede: 1) verificare la fattibilità del progetto di ristrutturazione interna del carcere 2) attuare gli interventi di manutenzione dell’attuale struttura 3) approfondire il confronto con realtà limitrofe 4) potenziare, in termini di risorse umane e professionali, il centro sociale per adulti in esecuzione di pena per farlo diventare un centro strutturato e capace di fornire risposte adeguate 5) avviare azioni formative nei confronti del personale assegnato a funzioni di gestione della struttura carceraria 6) proseguire il percorso di elaborazione del nuovo Codice di procedura penale completando le disposizioni sul giusto processo e riformando il complesso della procedura penale con l’intento di instaurare un moderno processo di tipo pienamente accusatorio. Quanto sinora detto ci fa comprendere  che il Gruppo previsto dalla delibera, i cui componenti hanno svolto la propria opera a titolo gratuito, è stato investito da un lavoro complesso che presupponeva un percorso né facile né di immediata risoluzione. Per questo motivo la consegna della relazione è stata posticipata al 30 settembre 2013. Alla presente risposta abbiamo anche allegato il Rapporto elaborato dal comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d’Europa. In tal senso si segnale che l’agente di collegamento sammarinese ha già provveduto ad inoltrare al Cpt un primo rapporto sulle misure adottate a seguito del rapporto. Chiudo infine ricordando che è in fase di valutazione da parte della Segreteria di Stato alla Giustizia l’opportunità di una ristrutturazione dell’esistente struttura carceraria ovvero dell’individuazione di una nuova area”.

Matteo Zeppa, Rete: “La risposta è abbastanza esaustiva ma i dubbi non sono completamente fugati. Trasformiamo in mozione l’interrogazione”.

Interpellanza presentata dal consigliere Simone Celli (Ps) per chiarimenti in merito alla mancata adozione del decreto delegato per la sospensione del pagamenti dei canoni relativi ai mutui.

Claudio Felici, segretario di Stato per le Finanze: “L’articolo 19 bis del decreto 93 del 24 luglio 2013 è disciplinata la proroga della durata del mutuo agevolato al fine di sostenere gli operatori economici,  che avendo fatto ricorso a forme di crediti agevolati alle imprese non riescono ad ottemperare nei termini previsti al pagamento delle rate per il rimborso del prestito ottenuto a causa dell’attuale crisi economica. Per quanto riguarda le famiglie in difficoltà e che non riescono ad onorare regolarmente il pagamento dei canoni relativi ai mutui ipotecari e mutui agevolati di cui alla Legge n. 110/1994 e successive modifiche, le competenti segreterie di Stato per il Lavoro e per le Finanze, sono impegnate ad adottare per il tramite del congresso di Stato ai sensi dell’art.59 della legge 20 dicembre 2013 n. 174, nei termini previsti ed entro il 30 giugno 2014, il decreto delegato per disciplinare le condizioni di una sospensione del pagamento delle quote capitale per un periodo determinato. Ai fini della predisposizione della citata norma, l’art. 59 della Legge n. 174/2013 prevede il coinvolgimento e la consultazione con l’Associazione bancaria sammarinese, le Associazioni dei consumatori, le Associazioni di categoria e la Banca centrale. Pertanto, terminato il confronto con tutti i soggetti coinvolti verrà predisposto il previsto decreto”.

Comma 11,“Nomina di due membri in seno all’Autorità di regolazione per i Servizi pubblici ai sensi dell’articolo 3 della legge 20 novembre 2001 n.120 e dell’articolo 2 della Legge 7 maggio 2008 n.72”

Francesca Michelotti, Su: “Nulla da dire sulle persone indicate. Invito però il Consiglio grande e generale a riflettere sul funzionamento e gli esiti di questa Attività di regolazione dei servizi pubblici, che è andata a sostituire il Comitato prezzi. Non mi sembra che l’evoluzione normativa abbia dato i risultati sperati. Sarebbe opportuna una modifica. L’istituto comporta un costo inutile dato che non è efficace e autonomo il suo lavoro: a decidere è infatti il congresso di Stato”.

Vladimiro Selva, Psd: “Nella scelta il governo ha certamente privilegiato la competenza tecnica, anche alla luce della riforma che presto arriverà in Aula”.

Matteo Fiorini, segretario di Stato per il Territorio: “L’Authority ha assorbito un ruolo importante sulle politiche tariffarie. La legge di riforma sull’efficienza energetica le attribuisce poteri aggiuntivi, di supervisione sull’applicazione. Avrà inoltre potere di deroga e di indirizzo sui consumi e sulle strategie. Avrà un ruolo più importante nelle politiche ambientali”.

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