San Marino. Consiglio Grande e Generale, 30 ottobre, seduta pomeridiana. Agenzia Dire

San Marino. Consiglio Grande e Generale, 30 ottobre, seduta pomeridiana. Agenzia Dire

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE 22-30 OTTOBRE

MERCOLEDI’ 30 OTTOBRE- pomeriggio

Dopo due giorni di dibattito, il Consiglio grande e generale approva la Legge “Modifica alla Legge 21 dicembre 2012 n.150, Variazione al Bilancio di Previsione dello Stato e degli Enti del Settore Pubblico Allargato per l’esercizio finanziario 2013”: 32 i voti a favore e 22 i contrari.

I lavori sono ripresi nel pomeriggio dall’esame dell’articolo 20 quater “Norma transitoria per le associazioni”, su cui si è aperto un dibattito. Respinti gli emendamenti di Rete e C10, accolto quello del governo che riduce le sanzioni per chi non ha rispettato gli adempimenti normativi. Respinto l’emendamento di C10-Su 20 quinquies.

Sono seguite le dichiarazioni di voto e quindi il voto complessivo sulla legge, la Reggenza ha quindi chiuso la seduta consiliare.

Di seguito un estratto del dibattito del pomeriggio.

Legge “Modifica alla Legge 21 dicembre 2012 n.150, Variazione al Bilancio di Previsione dello Stato e degli Enti del Settore Pubblico Allargato per l’esercizio finanziario 2013”

Articolo 20 quater, norma transitoria per le associazioni.

Emendamento del governo aggiuntivo di un nuovo articolo 20 quater. Accolto.

Claudio Felici, segretario di Stato per le Finanze: “Leggo l’emendamento, le associazioni che non hanno compiuto adempimenti per l’anno 2011, previsti all’art. 37 della Legge 23 luglio 2010 n.129, qualora regolarizzino gli stessi entro la data del 30 novembre 2013, saranno tenuti a pagamento sanzioni pari al 20esimo delle stesse”.  

Emendamento di Rete aggiuntivo di un nuovo articolo 20 quater. Respinto

Roberto Ciavatta, Rete: “Crediamo come movimento che questa legge venga modificata per tenere conto delle differenze sostanziali tra associazioni, tra associazione e fondazioni, c’è chi ha bilancio annuale di 3 mila euro e chi 500 mila euro. Non si può pretendere che gli adempimenti siano gli stessi, all’interno della legge è indispensabile andare a fare delle modifiche per tenere conto di una progressività”.

Emendamento di C10-Su aggiuntivo di un nuovo articolo 20 quater. Respinto.

Tony Margiotta, Su:“L’emendamento Cittadinanza attiva mira a trovare una soluzione ai problemi amministrativi ed economici che attanagliano molte associazioni per gli adempimenti previsti dalle legge. Non ci sono distinzioni ed è un grave errore legislativo”.

Andrea Belluzzi, Psd: “Nessuno in Aula vuole che le sanzioni per le associazioni siano elevate. Si è verificato se è percorribile l’ipotesi di concedere revoca e se prorogare i termini come in precedenza, ma questa volta il termine è già decorso. La strada non è percorribile, ci metterebbe in difficoltà con il Moneyval. Quindi la soluzione è quella di ridurre le sanzioni per chi adempie agli obblighi entro un termine. Condivido poi che sia opportuno scindere il discorso tra associazioni e associazionismo con tutto quello che comporta, con adempimenti più leggeri per le associazioni meno strutturate. Non condivido i due emendamenti, il primo chiede una cosa non sostenibile come la revoca delle sanzioni, il secondo non lo è perché l’esonero dal sostenere gli obblighi ci farebbe cadere in una mancata osservanza di prescrizioni. Concedere esenzioni dove siamo stati omologati dagli organismi internazionali è un punto a nostro sfavore. La legge è nata in un momento di emergenza e allora erano necessari provvedimenti anche molto stringenti”.

Matteo Zeppa, Rete: “Condivido l’esigenza di distinguere tra fondazioni e associazioni, come il giorno e la notte, molte fondazioni sono a scopo di lucro per creare vantaggi economici. Tornando all’emendamento in questione, vorrei chiedere al segretario, visto che in una trasmissione disse che si sarebbe l’attesa la nomina del dirigente della finanza pubblica per dare i contributi del 3 per mille alle associazioni, e dato che c’è una delibera di settembre che indica Eleonora Liberotti in questo incarico, chiedo a che punto siamo con il versamento. Da una lato si chiedono soldi per un illecito, dall’altro non si danno contributi dovuti”.

Marco Podeschi, Upr: “Gli organismi internazionali chiedono il rispetto di standard ai Paesi membri, ma gli standard vanno sempre misurati sulla realtà nazionale in cui vengono calati, non si possono copiare le normative”.  

Antonella Mularoni, Ap: “Si sta facendo una tragedia su questioni non tragiche. La maggioranza sta cercando una soluzione, sono state fatte già  due proroghe. Tuttavia dobbiamo trovare una soluzione che non ci metta in difficoltà con il Moneyval”.

Marco Gatti, Pdcs:”Condivido il governo che accoglie con un emendamento la problematica sollevata dalle associazioni. Condivido quanto detto da Mularoni, non possiamo partire dal principio che per applicare le leggi bisogna chiudere gli occhi per i soggetti più deboli. Le leggi sono uguali per tutti. Abbiamo deciso di essere conformi agli altri Paesi e significa introdurre norme che non tengono conto delle dimensioni del Paese ma dell’omologazione. Dobbiamo lavorare per portare al più presto una legge completa che tratta delle associazioni, delle fondazioni e del no profit, che possa tener conto, per quanto possibile, di una realtà vera del territorio che è fatta di piccole associazioni che non creino problemi di sistema all’interno e all’esterno. E’ un impegno che dobbiamo prendere in Consiglio”.

Paride Andreoli, Ps: “Con l’emendamento in questa legge si riconosce una diminuzione di sanzione. l’opposizione ne condivide lo spirito, al di là delle proposte presentate. Credo si vada a riconoscere a pieno titolo, senza fare demagogie ed allarmismi, il valore delle nostre associazioni, molto delle quali hanno un numero di associati non rilevante. Ma mi chiedo come mai siamo arrivati a questo momento? Probabilmente le associazioni si sono svegliate in ritardo, ma ci si doveva muovere prima”.

Augusto Michelotti, Su:“Fare polemiche quando il problema sembra risolto serve poco. Serve ragionare su come e quando va applicata la legge e capire se è corretta o esagerata. Se è vero che ci sono state due proroghe, per me è solo una, e risulta che 97 associazioni non hanno rispettato la legge, qualcosa non va. E’ la tassa che è sbagliata perché mette sullo stesso piano persone che fanno volontariato con persone che fanno profitto”.

Mimma Zavoli, C10: “e’ importante il tessuto sociale creato dalle associazioni sammarinesi. Mi rammarica però il fatto che nel passato non siamo stati così risoluti come in questa normativa. Ci sono associazioni che rappresentano la fascia debole della nostra popolazione e che nel loro piccolo continuano a portare avanti un lavoro di tipo civico e solidaristico.

Claudio Felici, segretario di Stato per le Finanze: “Al consigliere Zeppa confermo che, per quanto riguarda l’operatività dei finanziamenti del 3 per mille, la situazione è stata sbloccata”.

Roberto Ciavatta,Rete: “Prendo atto della volontà di affrontare questo problema”.

Dichiarazioni di voto:

Nicola Renzi, Ap: “A nome della maggioranza per brevi considerazioni. Crediamo che quello che stiamo analizzando sia un passo importante e positivo in una situazione non ordinaria, difficile a cui abbiamo saputo rispondere secondo  le linee che ci eravamo dati e gli obiettivi da perseguire. Sarà solo un aspetto di quello che ancora ci attende. Tutto il Paese aspetta interventi importanti di razionalizzazione della spesa pubblica in tutti i rivoli di spesa dello Stato. Proprio per la sua particolarità, l’assestamento di Bilancio che arriva dopo la Finanziaria fatta da un governo appena insediato, per sua natura contiene provvedimenti di contenimento, ma non si trascurano anche aspetti per la crescita. La sfida che ci attende è di coniugare l’accelerata sul contenimento della spesa e il dare possibilità e offerta a tutti coloro che vogliono venire a San Marino a investire e a chi lo sta già facendo. In quest’ottica verranno i decreti sullo sviluppo. Questa non è un’impresa epocale, ma la dimostrazione che la maggioranza, quando si dà obiettivi, li raggiunge come quello di non ripetere la patrimoniale”.

Paride Andreoli, Ps: “Mi verrebbe da dire che ancora non si è passati dalle parole ai fatti. In undici mesi da parte dell’Esecutivo abbiamo ascoltato solamente parole”.

 
San Marino,30 OTTOBRE 2013/02

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