San Marino. Consiglio Grande e Generale, Seduta odierna pomeridiana. Resoconto SMNA

San Marino. Consiglio Grande e Generale, Seduta odierna pomeridiana. Resoconto SMNA

Seduta pomeridiana del Consiglio Grande e Generale di oggi, mercoledì 18 maggio.

L’avvio dei lavori consiliari nel pomeriggio subisce un
ritardo di mezz’ora: dopo che, con un primo appello, non è risultato il numero
legale delle presenze in Aula, la Reggenza stigmatizza l’accaduto. Si riprende
quindi dal  dibattito al comma 9,
sull’esito della consultazione referendaria di domenica scorsa. Il primo
intervento è quello del capogruppo di Ns, Massimo Cenci, che alla luce
dell’esito del voto parla di un “referendum contro la politica, tutta, non solo
la maggioranza”, pertanto “il risultato deve far riflettere sul modo di
comunicare e agire”. Cenci esorta poi la cittadinanza a partecipare allo stesso
modo anche per le elezioni politiche: “Da tempo- prosegue- diciamo che la gente
fatica a proporsi e ad avvicinarsi a candidature, invito a metterci la faccia”.
Nicola Selva
, Upr si interroga se la maggioranza in Aula sia ancora
rappresentativa del Paese. “I quesiti sono stati politicizzati- manda a dire- e
certo, non servono a fare cadere i 
governi. Ma non ci si può limitare a dire ‘questa volta ne prendiamo
atto’”.

 

Per Antonella Mularoni,
segretario di Stato per il Territorio, con il voto sul polo della moda “ha
prevalso il buon senso e la preoccupazione di chi un lavoro non ce l’ha e la
voglia di lavorare”. Quindi Valeria Ciavatta, Ap, sempre in relazione al
quesito sul polo, sottolinea come dall’istituzione del referendum sia la prima
volta che un quesito ha preso più no dei sì “per abrogare una legge legata ad
un progetto sposato dal governo”.
“Il quesito sul polo della moda- sottolinea quindi Stefano Canti, Pdcs-
aveva valenza politica, per abrogare provvedimenti di governo e maggioranza,
era importante per il rilancio dell’economia Paese”. E su questo quesito “la
popolazione- osserva- ha espresso un voto sincero molto positivo”.
Luca Santolini, C10 evidenzia che l’unico motivo per cui esultare è
stata la partecipazione dei cittadini: “E’ l’ennesima dimostrazione che da 3
anni e mezzo stiamo perdendo tempo qui dentro. Non è possibile che governi un
governo senza credibilità”. Punta il dito contro “una serie di inesattezze,
riportate strumentalmente in battaglia referendaria”, il segretario di Stato Teodoro
Lonfernini.
“Abbiamo messo a rischio un progetto che ha come scopo il futuro
del Paese”, chiosa.  

Marino Riccardi, Psd, rispetto all’esito sul quorum osserva che in
futuro “non si potrà proporre un referendum su qualsiasi cosa”. Piuttosto,
“bisognerà stabilire su quali materie potrà essere fatto. Ora è esclusa solo la
parte tributaria. Bisogna allargare il limite ad altre materie”.  Il consigliere Augusto Casali, Ps
legge l’esito referendario come una bocciatura del governo, “statico e
incapace, non in sintonia con la maggioranza del Paese”. E plaude i colleghi
del movimento Rete, Lazzari e Pedini che sul referendum su polo “si sono
schierati con il comitato promotore: “La vittoria è anche la loro”.  Matteo Zeppa, Rete si dice
soddisfatto: “Ho perso il referendum sul Polo- osserva- ma difenderò con tutta
la forza i 7.845 che hanno votato a favore. E difendo la formazione del
comitato del sì”. Marco Arzilli, segretario di Stato, sul quesito sulla
preferenza unica lancia un auspicio: “Mi auguro che da questa scelta di aprire
al voto dei residenti all’estero non nasca qualcuno che se ne voglia
approfittare per riaprire un capitolo della nostra storia che abbiamo in tanti
voluto chiudere”
. Per Federico
Pedini Amati
, Lbsm, in definitiva “non si può non leggere il risultato come
uno sberlone dei cittadini a questa maggioranza”.  Il dibattito si interrompe per riprendere e
concludersi in seduta notturna.

Interventi

Comma 9, Dibattito sull’esito della consultazione
referendaria del 15 maggio 2016

Massimo Cenci, Ns


Nicola Selva, Upr


Antonella Mularoni, segretario di Stato al Territorio

Valeria Ciavatta, Ap


Stefano Canti, Pdcs


Luca Santolini, C10


Marino Riccardi, Psd


Augusto Casali, Ps


Mariella Mularoni, Pdcs


Andrea Belluzzi, Psd


Matteo Zeppa, Rete


Manuel Ciavatta, Pdcs


Alessandro Cardelli, Pdcs


Teodoro Lonfernini, segretario di Stato per i Turismo


Marco Arzilli, segretario di Stato per l’Industria

Federico Pedini Amati, Lbsm


Matteo Fiorini, Ap


Giovanni Francesco Ugolini, Pdcs


Guerrino Zanotti, Psd


Mimma Zavoli, C10


Enrico Carattoni, Psd

Leggi il comunicato SMNA

 

 

 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy