San Marino, Consiglio Grande e Generale. Sintesi lavori giovedì mattina

San Marino, Consiglio Grande e Generale. Sintesi lavori giovedì mattina

COMUNICATO STAMPA

 

 

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE 20-22 MARZO

 

Giovedì 21 Marzo –
Mattina

           

 I lavori del Consiglio grande e generale sono
ripartiti dal comma 6 con il ritiro delle riserve e dichiarazioni notificate in
occasione di tre Convenzioni europee in materia rispettivamente di
estradizione, assistenza giudiziaria, riciclaggio, ricerca, sequestro e
confisca dei proventi di reato e sul finanziamento al terrorismo, approvate
tutte a maggioranza.

E’ seguita una serie
di ratifiche di convenzioni bilaterali in materia fiscale con Irlanda,
Croazia,  Seychelles, Georgia e Barbados.

Quindi sono state affrontate diverse
nomine. Gabriele Gilietti, all’unanimità, è stato designato al Cda dell’Aaslp,
in sostituzione del dimissionario Guerrino Zanotti. La c
omposizione
della commissione per la Cooperazione è stata integrata con il membro proposto
dall’Usl, Alberto Chezzi, votato a maggioranza. Allo stesso modo, Emidio
Troiani, sempre per l’Usl, ha completato la rosa della commissione Prezzi.
Conclusa anche la composizione della consulta per la Pubblica istruzione con la
designazione, a maggioranza, di Loredana Capicchioni per la maggioranza,
Giorgia Giacomini, per l’Usl, e Arianna Serra per le categorie economiche.
Quindi è stata integrata parzialmente la composizione della Commissione per il
lavoro, con la designazione di Francesca Busignani ed Emidio Troiani per l’Usl,
e dei rappresentanti per le categorie economiche, Pio Ugolini, Jessica
Stefanelli e Filippo Giardi. Da parte del Consiglio, invece la nomina dei membri
supplenti è stata rinviata. Quindi i nominativi per il  Consiglio per la previdenza: confermate le
nomine delle associazioni e sindacati, sospesa quella dell’Usl, Angelo
Moroncelli e Glauco Sansovini per la lista Pdcs-Ns, Angelo della Valle per
Upr-Su, Pio Chiaruzzi per il Psd, Giovanna Cecchetti per il Ps, Diego Ercolani
per Ap. Infine le nomine per la Consulta sanitaria e sociale: Giancarlo Felici
e Gabriele Raschi per Pdcs-Ns, Antonello Bacciocchi per il Psd, Fabrizio
Perotto per Ap, Marino Serra per il Ps, Ottaviano Rossi per l’Upr-Su.

L’Aula è quindi
passata all’esame delle istanze d’Arengo.

Approvate all’unanimità le numero 5 e 8, i lavori
consiliari si sono interrotti sull’esame della numero 19.

Di seguito un riassunto del dibattito.

Istanze d’Arengo

Istanza d’Arengo n 5 – Cittadini sammarinesi perché sia
prevista la defiscalizzazione degli interventi di ristrutturazione edilizia.
APPROVATA ALL’UNANIMITA’

Matteo Fiorini, segretario di Stato per il Territorio:
“Il governo è pienamente consapevole delle difficoltà del settore
immobiliare e delle imprese edili. La capacità edificatoria del presente Prg,
che doveva garantire una costante ed equilibrata fonte di lavoro, si è esaurita
nell’arco di poco tempo. Ora, saturato il mercato e quasi esaurita la capacità
edificatoria del Prg, la politica si ritrova un patrimonio di edifici vecchi.
La riqualificazione di questi immobili deve rappresentare la nuova frontiera
per lo sviluppo edilizio. L’aumento negli ultimi tempi di ristrutturazioni
nell’edilizia è sintomo di un cambiamento di prospettiva e mentalità della
popolazione. Per agevolare queste ristrutturazioni è già possibile usufruire di
incentivi legati anche alla riqualificazione energetica. Per esempio, ci sono
interessanti deducibilità per chi intende migliorare la classe energetica degli
edifici, il decreto delegato del febbraio 2008 prevede un’aliquota favorevole
per l’aquisto di fotovoltaici e isolanti per l’edilizia.  Allo scopo di incentivare l’attuazione di
interventi di riaqualificazione edilizia, gli effetti del decreto del 17 luglio
2012 sono poi prorogati per tutto il 2013. Va inoltre rimarcato che, in sede di
approvazione della legge di Bilancio, all’articolo 28 sono previsti interventi
straordinari per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio.
In  conclusione, l’istanza così come
formulata può essere accolta perchè  già
con il Bilancio il governo si è preso un impegno. Il lavoro è già iniziato ed entro
i sei mesi per l’attuazione delleistanze, avremo già pronti interventi volti a
rilanciare l’edilizia e il patrimonio esistente per il risparmio energetico.
L’Istanza può essere accolta anche se chiede una defiscalizzazione tout cour.
Noi invece le legheremo ai principi che ho enunciato”.

Gloria Arcangeloni, Rete: “Siamo favorevoli
all’accoglimento istanza. Rete è sempre stato a favore del blocco della
cementificazione, preferendo invece puntare alla politica di ristrutturazione.
La stessa filosofia può essere applicata al nostro sistema, così avremmo poi
una ricca fonte di dati per la riforma del catasto e potrebbe favorire
l’esattezza delle informazioni anche per l’avvio del processo della
patrimoniale. Non possiamo che essere d’accordo con il segretario di Stato al
Territorio”.

Giovanni Lonfernini, Upr: “Prendo atto della
positività del governo per l’istanza, anche se credo sia opportuno approfittare
del dibattito per rimarcare ciò che anche ieri alcuni colleghi dell’Upr e
Intesa hanno sottolineato attraverso un ordine del giorno. L’istanza si
ricollega all’articolo 28 della legge di Bilancio che cerca di trovare punti di
sostegno per le imprese. Occorre che governo e Consiglio abbiano la forza e
l’intenzione di iniziare a dettare nuove linee di intervento per il rilancio
del settore dell’edilizia. Siamo infatti di fronte a un buco nero, i progetti
di realizzazione di nuove abitazioni per il 2012 sono stati appena 29, di cui
22 solo ricostruzioni. Auspico perciò che il governo abbia intenzione di
accettare il nostro odg per aprire un confronto serio a distanza di 20 anni dal
vecchio piano regolatore”.

Roberto Ciavatta, Rete: “Accolgo con favore
l’apertura del segretario verso questa istanza. Nel nostro programma abbiamo
considerato le ristrutturazioni ciò su cui puntare per il rilancio del settore
e per la riduzione dei consumi. Ci permettiamo poi di fare anche una proposta,
quella di realizzare un piano di investimenti capillare, da parte della
segreteria al Territorio, per riconvertire gli edifici pubblici, per dare
respiro al settore attraverso gli appalti, previa riforma delle leggi sugli
appalti. Noi stiamo lavorando a una proposta, ci sembra ci sia molto che non
va, con scarsa tutela delle imprese sammarinesi, in favore delle attività del
circondario”.

Luca Santolini, C10: “Siamo soddisfatti
dell’orientamento del segretario. Come tutti i gruppi consiliari, riteniamo che
la ristrutturazione edilizia, e sottolineo in termini energetici, sia l’unica
strada capace di dare a questo settore un futuro senza continuare a martoriare
il territorio con il cemento, contenendo allo stesso tempo i consumi
energetici. Anche C10 è a favore dell’accogliemento dell’istanza e anche della
ristrutturazione degli edifici dello stato, come proposto da Rete. E
auspichiamo che si arrivi a breve anche alla definizione di un nuovo piano
regolatore che si concentri sulla riqualificazione”.

Francesca Michelotti, Su: “Questa istanza è un
grido di allarme per settore in crisi.

Ma la crisi va avanti da tre anni, in cui la politica e il
governo non hanno fatto nulla per venire incontro alle esigenze di settore radicato
nel sistema economico sammarinese. Siamo contenti che segretario si sia
espresso favorevolemente a questa istanza. Certo non è che il quadro delle
defiscalizzazioni non sia già abbastanza nutrito, ma non basta in questa
contingenza. Occorrerà anche un impegno maggiore dello Stato, credo debba
decidere di investire di più in opere pubbliche. Inoltre, questo Consiglio
dovrebbe essere in grado di esprimere una volontà politica chiara per dirottare
in investimenti pubblici parte del denaro recuperato dalla spending review e
sarebbe occasione per svecchiare infrastrutture di questo Paese”.

Alessandro Mancini, Ps: “Questa istanza oltre a
offrire una risposta a esigenze molto importanti, ha anche altro valore, legato
ai temi dell’ambiente e del risparmio energetico.  Non è fattore nuovo, ma non è ancora riuscito
a entrare in pieno nella sostanza. E’ vero che l’articolo 28 della legge di
Bilancio indica argomenti in maniera chiara. Ma mi preoccupano i metodi di
lavoro del governo. Temo si perda del tempo con l’avvio di un gruppo di lavoro.
Chiedo al governo di fare le dovute pressioni a questo team affinchè il
risultato prodotto sia buono e fatto in tempi brevi. Il nostro gruppo voterà
favorevolmente l’istanza”.

Alessandro Cardelli, Pdcs: “Anche la Dc vede questo
provvedimento con grande favore. L’associazione di categoria che ha presentato
l’istanza chiede di far ripartire il settore e la defiscalizzazione è un
importante aiuto, Si potrebbe in più sostenere le imprese e i privati con
l’ampliamento degli indici. E’ un settore complesso, che lega imprese edili ad
artigiani e fornitori”.

Vladimiro Selva, Psd:

“Oggi il mercato soffre della sovrapproduzione degli
anni scorsi e immaginare investimenti è difficile. Resta il settore della
riqualificazione, che è un ambito sostenibile, e significa far lavorare le
ditte sammarinesi, riducendo i costi di energia e i consumi idrici. I soldi
risparmiati che restano a San Marino possono poi essere usati per tenere in
vita un settore economico cruciale per il Paese”.

Matteo Fiorini, segretario di Stato per il Territorio,
replica:
“E’ emersa condivisione in Aula e sono stati anche affrontati
temi importanti, come la richiesta di piani di investimenti per la
riqualificazione degli edifici pubblici. Condivido le posizioni di Michelotti e
Ciavatta, già in questi mesi ho destinato parte delle disponibilità economiche
al rifacimento di infissi e caldaie a gasolio. Le risorse a disposizione
ammontano a 3 milioni e mezzo di euro a fronte di capitoli di spesa che negli
anni passati arrivavano a 30 mln di euro. Io ho accettato la sfida perchè
ritengo si possa fare molto anche con poco.

Il mio impegno c’è, la sensibilità pure, compatibilmente con
le risorse limitatissime che fanno sì che non si possa fare tutto e
subito”. 

Istanza d’Arengo n 8 – Cittadini sammarinesi perché sia resa
ammissibile la commercializzazione del latte fresco biologico sul territorio.
APPROVATA ALL’UNANIMITA’.

Matteo Fiorini,
segretario di Stato per l’Ambiente
:
“La salute e la qualità della vita passano anche per le scelte alimentari e
quindi per produzioni biologiche a elevata qualità. L’Ue e l’Italia sono
orientati a regolamentare e implementare la produzione biologica e anche San
Marino ha recepito alcune norme comunitarie sulla produzione e l’etichettatura.
Per quanto riguarda la commercializzazione del latte, la legge 42 del 1970, che
ha istituito la Zona bianca, prevede il divieto di vendita di qualsiasi latte
fresco che non venga dalla Centrale del latte, a eccezione di quelli speciali.
L’azienda può comunque commercializzare prodotti non propri, per cui non è
necessario modificare le normative come chiede l’istanza e può individuare il
prodotto migliore e immetterlo sul mercato.

Occorre diffondere la cultura della sostenibilità ambientale, sarebbe
opportuno incentivare la produzione di latte biologico sammarinese, il governo
dovrebbe sensibilizzare gli operatori. Sono a favore dell’accoglimento
dell’istanza per approfondire la questione nei sei mesi successivi.

Per la Centrale però ci sono dei problemi tecnici. Raccoglie tutto il
latte sammarinese e nella gamma offerta c’è anche un latte biologico a lunga
conservazione. Nel 2012 ne sono stati prodotti 122 quintali. C’è la
disponibilità a valutare l’approvvigionamento di latte fresco biologico, ma
dipende dalla lontananza dei produttori, senza dimenticare che non è garantita
per tutto l’anno la fornitura. La Centrale considera invece con entusiasmo la
produzione a San Marino”.

Roberto Ciavatta, Rete: “Il segretario di Stato ci spiazza, fa
piacere questa dimostrazione di disponibilità. Nell’azienda manca una
specializzazione e potrebbe rilanciarla, anche per la vendita fuori confine.
Siao favorevoli a una produzione biologica a San Marino e anche ai distributori
di latte crudo, per i quali abbiamo già le strutture per operare.
L’importazione da distanze elevate va contro la filosofia del biologico e nel
circondario ci sono tanti piccolo produttori, c’è la possibilità di sviluppare
una distribuzione di latte biologico abbastanza capillare”.

Massimo Andrea Ugolini,
Pdcs
: “L’alimentazione sana è di
primaria importanza. Perché negli anni ’70 è stata introdotta una normativa
stringente per tutelare la Centrale? Per controllare la qualità e dare a lei la
possibilità di difendersi dalla concorrenza e agli allevatori di lavorare. Si
parla molto di slow food e km 0, dobbiamo allora elogiare il lavoro delle
nostre associazioni. C’è un controllo capillare nella filiera. Auspico che si
arrivi alla produzione di latte biologico sammarinese”.

Andrea Zafferani, C10: “Apprezzo il riferimento del segretario di
Stato e della Centrale. Chiedo se sia già stata studiata una forma di
incentivazione per i produttori biologici sammarinesi. Il settore del latte non
naviga in buone acque, importare latte fresco biologico da zone non vicine crea
problemi di conservazione. Ci sono però produttori locali poco distanti. Noi
votiamo a favore. Chiedo infine se c’è la volontà politica di rivedere la legge
sulla Zona bianca?”.

Nicola Renzi, Ap: “E’ uno dei casi per cui da un’esigenza
personale si fa un discorso generale. Alla scelta del biologico occorre
prestare attenzione dal punto di vista commerciale e perché rende consapevole
il consumatore. Ben venga dunque l’istanza e il suo accoglimento. Permangono
alcune considerazioni: se la scelta è biologica occorre adeguarsi alle regole
della natura. L’approvvigionamento, anche se difficile, non deve togliere
qualcosa all’offerta. Occorre coniugare ciclicità delle produzione e offerta a
km 0”.

Marco Podeschi, Upr: “L’Upr voterà a favore. Non condivido molte
delle osservazioni del consigliere Renzi. Ci sono elementi non biologici di
alta qualità. Esistono protocolli di certificazione del biologico, ma sono
molto costosi e non sempre precisi. Serve dunque una normativa rigorosa, non
solo per il latte. Sarebbe opportuno introdurre prodotti biologici nelle mense
e diffondere informazioni fin dalle scuole elementari. Dobbiamo investire nel
comparto agro-alimentare, non abbiamo razze autoctone: tutto il settore può
essere un importante elemento di rilancio dell’economia”.

Paolo Crescentini, Ps: “Esprimo il voto a favore del Ps. Ben venga
la volontà del governo di definire i vari aspetti per incentivare la produzione
biologica sammarinese. Questa cultura va maggiormente diffusa, già dalla tenera
età. Il Paese si sta aprendo a questo tipo di alimentazioni. Staremo attenti ai
passi che verranno compiuti”.

Vladimiro Selva, Psd: “C’è un aspetto ambientale uno commerciale.
Occorre tenere presente che l’agricoltura è un elemento di garanzia per la
tutela del territorio, ma può anche creare delle criticità. Per cui meglio
incentivare le produzioni a basso impatto e ad alta qualità, che non usano
concimi. E quando sono biologiche occorre agire con maggiori incentivi. Sulla
produzione di latte, più tradiamo sulla riconversione, peggio sarà. Il latte
biologico di San Marino sarebbe un vanto. Confermo il sostegno del Psd
all’istanza”.

Augusto Michelotti, Su: “Raccomando un controllo assoluto e totale
sulla qualità e sulla sicurezza. La Centrale è infatti l’unico fornitore di latte
fresco. Ben venga il biologico”.

Gian Nicola Berti , Ns: “Non sono stupito dalla posizione di
Fiorini, è in linea con un percorso già avviato. Il tema del biologico ci sta a
cuore: 10 anni fa proposi di rendere tutto il territorio coltivabile solo a produzioni
biologiche. Questa è la sfida. Tra le ragioni per cui c’è il monopolio sul
latte  c’è il controllo del prodotto. Ora
dobbiamo ragionare non tanto sul latte quanto sul foraggio. Al segretario di
Stato chiede di accogliere la sfida per rendere tutto il territorio biologico,
ci sarebbero vantaggi per la salute e un ritorno commerciale”.

Matteo Fiorini,
segretario di Stato per l’Ambiente, replica
: “Dai consiglieri è arrivato un contributo di idee. La penso come il
collega Berti. Se ci sono dei limiti strutturali è strategico puntare sulla
qualità. Dobbiamo calare la volontà politica nella cultura degli operatori. Il
biologico non è l’unico parametro per la qualità, a è fondamentale. Sulla Zona
bianca e il monopolio è intenzione del governo andare verso un suo superamento.
La Centrale del latte ha una serie di problematiche, la privatizzazione
potrebbe avere effetti positivi, ma deve garantire ritorno”.

Nicola Renzi, Ap,
replica
: “Replico al consigliere
Podeschi che mi dà l’opportunità di chiarirmi. Non volevo dire che il prodotto
biologico è l’unica garanzia di qualità. A San Marino esistono già prodotti non
biologici di altissima qualità. Ma non è il tema dell’istanza”.

 

Istanza d’Arengo n 19
Cittadini sammarinesi affinché il Consiglio Grande e Generale si esprima ai
fine di prevedere che – nell’ambito del nucleo familiare di appartenenza – il
diritto di opzione per la cittadinanza sammarinese mantenuto da almeno un
figlio minorenne sia esteso a tutti gli eventuali fratelli maggiorenni
all’epoca di entrata in vigore della Legge 30 novembre 2000 n.114, fatta salva
la previsione del termine di dodici mesi entro cui esercitare il riconosciuto
diritto di opzione.

Gian Carlo Venturini, 
segretario di Stato pergli Affari interni:

“La presente istanza si riferisce ad alcune
contraddizioni normative sulla cittadinanza. 
L’ufficio di Stato civile partecipa alle difficoltà di applicazione in
materia, frutto di sovrapposizioni normative. Anche l’Avvocatura ha evidenziato
l’incostituzionalità dovuta a eventuali discriminazioni. Per tali motivi, per
quanto di mia competenza, ritengo personalmente che tale problematica possa
essere affrontata in un apposito provvedimento, che possa rivedere le norme ed
evitare situazioni paradossali. Non si tratta di introdurre nuove acquisizione
di cittadinanza. Sull’istanza mi preme rilevare come la soluzione proposta, la
riapertura dei termini per coloro che hanno fratelli, oltre a non risolvere
problemi evidenziati, creerebbe ulteriori iniquità rispetto chi non ha fratelli
e non potrebbe beneficiare di tale opportunità. L’istanza non può essere
accolta per evitare un’ulteriore disparità di trattamento, la soluzione alla
reale problematica va valutata in un apposito provvedimento normativo. Rimetto
alle singole forze politiche le valutazioni politiche, valutando la possibilità
di un eventuale ordine del giorno”.

Lorella Stefanelli, Pdcs: “L’istanza chiede di
riesaminare alcuni aspetti della legge sulla cittadinanza che, nel lato
pratico, si sono rivelati discriminatori. L’obbligo di mantenimento impedisce
di iscrivere tra cittadini sammmarinesi i figli, se solo il padre è
sammarinese, qualora l’accertamento viene richiesto decorso il diciannovesimo
anno di età. E’ a questi effetti cui l’istanza si riferisce. Ma non è con le
soluzioni proposte dall’istanza che la questione si risolve, si complicherebbe
ulteriormente. Non si risolve neanche con una estensione temporale ai figli già
maggiorenni, se nello stesso nucleo ci sono minori. Farebbe nascere
un’ulteriore disuguaglianza. La  fondatezza
del problema sollevato può indurre il Consiglio a un intervento normativo, a
distanza di 14 anni. Da valutare anche, nell’ottica di semplificazione della
legge. L’intervento infine potrebbe colmare anche altre vistose lacune della
legge di cittadinanza”. 

Ivan Foschi, Su: “Non credo che il problema sia
se si interviene con l’interpretazione autentica o con il provvedimento ad hoc,
si tratta di stabilire se si accoglie il principio, poi si troverà lo strumento
più opportuno. E’ legittima la questione dei cittadini? I tempi sono maturi per
sanare le lacune, che sono state allora scelte deliberate del legislatore. La
norma è superata ed è ragionevole pensare di recuperare gli effetti prodotti,
quindi sosterremo l’ordine del giorno”.

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