L’Informazione di San Marino: Approvato l’ordine del giorno sull’Unione Europea e quello per parificare la retribuzione dei gettoni dei consiglieri
/ Consiglio, no a commissione d’inchiesta Venturini: “non si possono alzare polveroni”
I lavori del Consiglio grande e generale sono terminati con la seduta notturna di venerdì scorso, con la votazione degli ordini del giorno e la ratifica dei decreti delegati. E’ stato esaminato, tra gli altri, l’odg di C10, Su e Rete per istituire una commissione consiliare d’inchiesta per individuare le responsabilità politiche nelle vicende che hanno evidenziato legami tra la politica e i rapporti economico-finanziari, poi respinto con 36 voti contrari e 11 favorevoli. Approvato a maggioranza, invece, il successivo odg presentato da alcuni consiglieri “per impegnare il governo a inserire nella prossima legge di bilancio la parificazione della retribuzione per i lavori consiliari a prescindere dal settore di occupazione dei consiglieri”. Si passa poi al voto dell’ordine del giorno, concordato con tutti i partiti a parte Rete, che conclude il dibattito in merito all’integrazione all’Unione europea. L’odg passa a maggioranza. Ultimo atto della seduta la ratifica di due decreti delegati. Quello sul “Compenso dei membri del Consiglio di Amministrazione dell’Ente Poste San Marino” passa a maggioranza. L’altro decreto, “Disciplina degli oneri deducibili” previsti dalla riforma fiscale, viene ratificato con 29 voti favorevoli e 21 contrari. Vengono respinti tutti gli emendamenti presentati da Civico 10 per il “sostegno alle famiglie numerose”, per modificare alcune quote di deducibilità.
Con la ratifica del decreto termina la seduta. (…)