San Marino. Consiglio, respinti tutti gli emendamenti dell’opposizione all’Assestamento di Bilancio

San Marino. Consiglio, respinti tutti gli emendamenti dell’opposizione all’Assestamento di Bilancio

Nel Consiglio di San Marino anche ieri pomeriggio riflettori puntati sull’Assestamento di Bilancio 2021.

Da un report di San Marino News Agency si apprende che in Consiglio gli emendamenti dell’opposizione all’Assestamento di Bilancio 2021 sono stati tutti respinti.

Si è ripartiti dall’emendamento di Rf articolo 1-quinquies “Politiche per la famiglia” per dare mandato al Congresso di Stato di “elaborare uno o più decreti delegati per sostenere la genitorialità e contrastare la denatalità”.
Ha preso la parola il segretario di Stato con delega alla Famiglia, Massimo Andrea Ugolini, per anticipare la presentazione di una legge quadro che ricomprenda tutti gli interventi a sostegno della genitorialità e della famiglia entro l’anno e per dare quindi parere negativo per l’emendamento, che è stato infine respinto.

Sono stati respinti anche i successivi due emendamenti di Rf sulle stabilizzazione del personale scolastico.
“Anticipare con un emendamento quello che si dovrà negoziare con sindacati non ci sembra il caso”, ha spiegato il segretario di Stato per gli Affari Interni, Elena Tonnini, che ha poi subito aggiunto: “In più la stabilizzazione deve riguardare tutta la Pa, non solo i docenti”.  Pertanto “si chiede di non approvare l’articolo alla luce approfondimenti da fare”.

Stessa sorte per l’emendamento di Rf 1 octies “Possibilità di ritoro al lavoro per i medici in pensione”, previsto fino al 31 dicembre 2022, “alla luce della carenza di personale in forza all’Iss”.
Per il segretario di Stato per la Sanità, Roberto Ciavatta, l’emendamento è peggiorativo rispetto al provvedimento dello scorso anno e “tuttora vigente” che interessa sia medici che infermieri e prevede la possibilità di proseguire l’esercizio della professione oltre i 67 anni di età pensionabile.
“Questo emendamento – l’ha stroncato Ciavatta – sarebbe un passo indietro”. Pollice verso anche sull’emendamento di Rf “Disposizione sui fondi pensione”.

In Aula è stato respinto anche l’emendamento di Libera all’articolo 3 per “consentire la modifica statutaria, dell’oggetto sociale di società già vigenti per la trasformazione delle stesse in Società di professionisti, nel rispetto dei requisiti di cui alla presente legge”.
Dalla maggioranza i consiglieri Berti, Cardelli, Reffi e Andruccioli hanno promosso però la ratio dell’articolo, che solleva esigenze sentite dai professionisti, e su di esso hanno espresso volontà di approfondimento anche se non lo ritengono accoglibile per la formulazione definita “generica”.

È proseguito poi con un’accelerata l’esame degli emendamenti del governo, con pochi interventi da parte dei consiglieri, fino agli articoli relativi alla variazione degli stanziamenti del Bilancio 2021.
In particolare, “all’art. 5ter decies”, Nicola Renzi (Rf) ha puntato il dito contro la riduzione del contributo previsto per il Fondo straordinario a sostegno del rilancio dell’economia e l’aumento al contrario dello stanziamento previsto per Expo Dubai: “Lo stanziamento per le politiche di sviluppo passa da 100mila euro a 50mila, significa che non sono stati spesi soldi per lo sviluppo</strong>; per l’Expo, invece, si raddoppia da 500mila a 700mila euro”.
Il segretario di Stato per le Finanze, Marco Gatti, ha risposto che al contrario i dati su occupazione e imprese “dimostrano che le politiche fatte dal governo hanno avuto effetto sull’economia e se non abbiamo speso i fondi stanziati è attestato di merito ulteriore”. Mentre “su Expo Dubai non spenderemo di più rispetto alla spesa complessiva: anticipiamo soltato 200mila euro, ma il prossimo anno non li stanzieremo nel previsionale”.

All’articolo 6, “Variazione al Bilancio di previsione dello Stato”, l’emendamento del governo varia alcune voci: aumentano le entrate tributarie ed extra tributarie di oltre 20 mln di euro rispetto al Previsionale.
Sul capitolo Uscite, diminuiscono le spese correnti di 17 mln di euro, ma aumentano di circa 40 mln di euro i rimborsi di prestiti.
Il tutto porta il Bilancio 2021 a un valore complessivo di 1 miliardo e 73 milioni di euro (rispetto al 1 miliardo e 51 milioni del Previsionale).
La seduta è stato sospesa quando l’esame dell’articolato era in dirittura d’arrivo. Si riprenderà oggi pomeriggio per arrivare al voto finale sul provvedimento.

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