Seduta mattutina dei lavori del Consiglio Grande e Generale (26 aprile – 3 maggio) nel resoconto della San Marino News Agency. Il progetto di legge sulla Rappresentatività sindacale, dopo un lungo confronto, iniziato mercoledì scorso, viene infine approvato con 29 voti a favore e 17 contrari.
L’esame dell’articolato è ripreso dall’articolo 31, “Cessazione del contratto collettivo di settore” e fino alla fine, all’articolo 42 e agli allegati, nel corso dei lavori sono respinti tutti gli emendamenti presentati da Rete e C10. In particolare, all’allegato A, che introduce la regola di ripartizione della quota di servizio tra le diverse organizzazioni sindacali, si apre un dibattito sull’emendamento abrogativo di Rete- presentato dal consigliere Roberto Ciavatta– che viene comunque respinto.
Nelle dichiarazioni di voto, Gian Franco Terenzi per il Pdcs e Gerardo Giovagnoli per il Psd confermano il sostegno al provvedimento da parte dei primi partiti della maggioranza. Per Terenzi infatti, “aver regolamentato l’erga omnes, come pure la rappresentatività, porta chiarezza nel fissare regole e garantendo una democrazia reale”. Mentre Giovagnoli sottolinea che con la legge si compie un passo in avanti ed “è un fatto positivo per il Paese”. Pollice verso da parte di tutta l’opposizione, ad eccezione di Su-LabDem.
Paolo Crescentini annuncia il voto negativo del Partito socialista: “Non vorremmo che questa legge danneggi la democrazia all’interno del Paese, togliendo peso a chi già di peso ne ha di meno”. Per Federico Pedini Amati, Indipendente, la normativa non tutela le piccole imprese, al contrario, “pare suggerita da Anis e Csu perché si fonda su principi che vanno loro vantaggio”. Nicola Selva, Upr si dice in favore dell’erga omnes, ma la contrarietà del suo gruppo è nei confronti di una legge che “non contiene il concetto di equità”. Voce fuori dal coro della minoranza è quindi Ivan Foschi, Su-LabDem che conferma il voto a favore del provvedimentoda parte del suo gruppo, “ritenendo che su rappresentatività ed erga omnes siano state date soluzioni soddisfacenti”. Chiudono le dichiarazioni di voto Andrea Zafferani per C10 e Roberto Ciavatta di Rete. Il no è scontato per il capogruppo di Civico 10, secondo cui la nuova legge non garantisce affatto il contratto migliore per i lavoratori e con essa“i grossi potranno fare il loro comodo”. Idem per Ciavatta che annuncia come il voto del suo gruppo sarà “assolutamente” contrario. “Ci felicitiamo- conclude- che l’unica modifica compiuta di qualche valore sia quella relativa ai distacchi dei dipendenti pubblici al sindacato, ma ci spiace che tutte le altre proposte non siano state accettate”.
Licenziata la normativa sulla rappresentatività sindacale con 29 voti a favore e 17 contrari, l’Aula passa ad affrontare il comma 21, ovvero il Progetto di legge in seconda lettura, “Norme di adeguamento dell’Ordinamento sammarinese alle disposizioni della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica- Convenzione di Istanbul”. Il dibattito sul provvedimento viene interrotto per la conclusione della seduta e riprenderà ne pomeriggio.
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Interventi
Comma 20 . Progetto di Legge “Della libertà e attività sindacale nei luoghi di lavoro, della contrattazione collettiva e del diritto di sciopero” / approvato con 29 voti a favore e 17 contrari
Allegato A che introduce regole di ripartizione della quota di servizio tra le diverse organizzazioni sindacali. Rete presenta un emendamento totalmente abrogativo, poi respinto.
Ivan Foschi, Su-LabDem
Manuel Ciavatta, Pdcs
Andrea Zafferani, C10
Vladimiro Selva, Psd
Iro Belluzzi, segretario di Stato
Roberto Ciavatta, Rete
Dichiarazioni di voto
Gianfranco Terenzi, Pdcs
Gerardo Giovagnoli, Psd
Paolo Crescentini, Ps
Federico Pedini Amati, Indipendente
Nicola Selva, Upr
Ivan Foschi, Su-LabDem
Andrea Zafferani, C10
Roberto Ciavatta, Rete
Comma 21. Progetto di legge “Norme di adeguamento dell’Ordinamento sammarinese alle disposizioni della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul)”/
Mariella Mularoni, Pdcs, relatore unico
Pasquale Valentini, segretario di Stato per gli Affari esteri
Enrico Carattoni, Psd
Lorella Stefanelli, Pdcs
Franco Santi, C10