San Marino. Contestato riciclaggio milionario attraverso società di scommesse e azzardo on-line.

San Marino. Contestato riciclaggio milionario attraverso società di scommesse e azzardo on-line.

L’informazione di San Marino

Contestato riciclaggio milionario attraverso società di scommesse e azzardo on-line

Antonio Fabbri

Seconda udienza, ieri, per un caso di riciclaggio di denaro, ritenuto di povenienza illecita, secondo l’accusa occultato, trasferito e sostituito attraverso società di scommesse e gioco on-line. 

Sono dieci gli episodi contestati di movimentazioni di denaro che vanno dal 2004 al 2012 nei quali si parla di movimentazioni complessive per 21milioni di euro su tre banche. Tra queste la movimentazione la più ingente è quella registrata dagli inquirenti presso la Banca Commerciale Sammarinese, dove su due conti della Pivgame ltd, già Pokerinvenice Limited, sono passati 6.185.217 euro, secondo l’accusa. A dover rispondere dell’accusa di riciclaggio sono Salvatore Florio, 70enne originario di Cosenza ma residente a Como, e Cesare Florio, 42enne residente a Formello, in provincia di Roma, difesi dagli avvocati Maria Antonietta Pari e Caterina Filippi. 

Nella giornata di ieri sono stati ascoltati diversi testimoni tra i quali il direttore dell’Aif Nicola Veronesi e l’ispettore della stessa agenzia, Marco Ciacci. Proprio da una segnalazione dell’Aif, seguita all’ispezione in Bcs, dalla quale emersero numerosi casi poi segnalati all’autorità giudiziaria e che hanno dato impulso all’apertura di altrettanti fascicoli.

Tra le persone sentite ieri anche il titolare di una sala scommesse del riminese che ha affermato come nel suo locale fosse possibile accedere al gioco on-line sulle piattaforme di gioco di diritto maltese. Poi cambiò la normativa e l’Agenzia dei monopoli di Stato intimò di cessare quel tipo di attività.
La posizione delle difese, dunque, è che l’attività di puntate on-line di quel tipo fosse, fino ad una certa data, lecita.

Per contro, secondo l’accusa, i denari ripuliti più che frutto delle puntate on-line provenivano da un lungo elenco di reati tra cui truffa, raccolta abusiva di denaro, giochi e scommesse non autorizzati, riciclaggio, corruzione, bancarotta, reati societari. Una serie di illeciti che l’accusa indica come commessi da Fernando Orlandi, Marco Carravieri, Giulio Cordeschi, e Dimitrav Dimitrov Petrakev.

Si tratta di nomi che compaiono in vicende giudiziarie italiane non di poco conto. Tra queste, ad esempio, la clonazione di siti Internet di scommesse autorizzati dai Monopoli di Stato, per farvi transitare puntate clandestine.

Il processo è stato aggiornato ad altra data, ma presumibilmente entro giugno si dovrebbe giungere alle conclusioni.

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