San Marino. Conto Mazzini a settembre, ma potrebbe “ridimensionarsi”, Antonio Fabbri

San Marino. Conto Mazzini a settembre, ma potrebbe “ridimensionarsi”, Antonio Fabbri

Conto Mazzini riprende a settembre ma potrebbe “ridimensionarsi”

Antonio Fabbri

Il Conto Mazzini riprenderà a settembre. Il giudice Francesco Caprioli, dopo il rigetto della ricusazione presentata nei suoi confronti dalla difesa di Claudio Podeschi, ha fissato una serie di date in due blocchi. Il primo dal 13 a 16 settembre e il secondo dal 20 al 23 settembre. E c’è un motivo non di poco conto sul perché il processo prenderà di nuovo avvio dopo l’estate.

Già su queste pagine (vedi L’informazione del 17 aprile 2021) avevamo dato conto di come di come una eccezione di costituzionalità sollevata in sede di appello, e tuttora pendente davanti al Collegio dei Garanti, potesse generare un terremoto nella consolidata giurisprudenza antiriciclaggio della Repubblica e incidere su decine di procedimenti non di poco conto già celebrati o in corso, come, appunto, il Conto Mazzini. Questo perché una eventuale pronuncia di incostituzionalità potrebbe portare a fare decadere o ridimensionare determinate accuse.

A confermarlo, adesso, è il giudice delle appellazioni Caprioli con il provvedimento che dispone la ripresa del Mazzini, appunto a settembre.

Il giudice Caprioli richiama infatti le ordinanze con le quali il giudice David Brunelli “ha richiesto la verifica di legittimità costituzionale dell’art. 5 comma 2 della 1. 29 luglio 2013 n. 100, nella parte in cui, nell’eliminare l’inciso “ fuori dei casi di concorso nel reato”, presente nell’art. 199- bis, comma 1, codice penale, ha reso direttamente punibile la condotta di chi, avendo in precedenza commesso misfatti e avendo occultato in San Marino il denaro da questi provenienti, abbia continuato a tenere occultato tale denaro dal giorno di entrata in vigore della legge, senza prevedere un adeguato periodo di comporto per far cessare tale condotta e senza prevedere che siffatto disvelamento non determinasse eventuali conseguenze penali per l’autore dei misfatti-fonte”.

La decisione su questa eccezione di legittimità costituzionale “potrebbe avere – scrive Caprioli – diretta incidenza anche sulle decisioni da assumere nel presente processo, dal momento che taluni degli appellanti sono stati condannati per avere tenuto la condotta precedentemente descritta”.

Ora, l’udienza su tale questione di costituzionalità è fissata davanti ai Garanti per il 23 giugno. E quinti presumibile che entro i sessanta giorni successivi, previsti per legge, la sentenza sarà depositata. Il giudice Caprioli ha quindi deciso di fissare la prima udienza al 10 settembre per dare tempo alle parti di valutare la decisione che i Garanti adotteranno e che avrà, qualunque sia la decisione, riflesso diritto sul Mazzini. Il calendario delle udienze del processo di appello, che si svolgerà presso la sala Montelupo di Domagnano, seguirà dunque, il seguente ordine:

“13 settembre – parte civile Ecc.ma Camera e Procuratore del Fisco (per eventuali integrazioni della discussione e formulazione di nuove conclusioni); difese Podeschi, Balafoutis

14 settembre – difesa Stolfi 15 settembre – difese Menicucci, Marcucci, Moretti

16 settembre – difese Mularoni, Faetanini, Felici, Macina, Silva

20 settembre – difesa Tortorella

21 settembre – difesa Bruscoli 22 settembre – difesa Roberti

23 settembre – difesa Lonfernini”

La prima udienza è fissata quindi alle ore 9 de 13 settembre. Il giudice specifica che le udienze saranno in presenza, ma dispone anche la possibilità di collegamento da remoto, purché la richiesta sia formulata in tempo utile. Non si escludono neppure eventuali variazioni di calendario e modalità, anche in considerazione dello sviluppo della situazione sanitaria.

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