San Marino. Conto Mazzini, sentito Remo Giancecchi (Upr). Corriere Romagna

San Marino. Conto Mazzini, sentito Remo Giancecchi (Upr). Corriere Romagna

Corriere Romagna: Conto Mazzini, interrogato Giancecchi / Due ore di fronte al magistrato; la difesa: ha risposto a tutto

SAN MARINO. Conto Mazzini, interrogatori al via: ieri è toccato a Remo Giancecchi, aderente degli Upr e tra gli otto politici ai quali il tribunale ha consegnato l’avviso di garanzia per corruzione. Di fronte al commissario della legge Simon Luca Morsiani, l’interrogatorio è durato circa due ore e, a detta del suo difensore Simone Menghini, Giancecchi avrebbe risposto alle domande. Massimo riserbo sul contenuto dell’a udizione: «Preferisco mantenere la massima segretezza per consentire al giudice di valutare gli elementi in suo possesso», si è limitato a dire il suo difensore. La vicenda è quella del libretto intitolato a Giuseppe Mazzini e depositato all’ex Bcs dal quale sarebbero transitati cinque milioni e mezzo di euro, parte dei quali finiti, secondo il tribunale, nella disponibilità degli otto politici indagati. Tra loro, c’è anche il leader del Psd Fiorenzo Stolfi, due parlamentari dell’Upr Giovanni Lonfernini e Gian Marco Marcucci, e l’ex tesoriere della Dc Ernesto Benedettini. La posizione di Giancecchi è tra quelle più marginali: secondo le indagini della polizia giudiziaria, il politico avrebbe prelevato dai conti “figli” del Mazzini provviste per circa 35mila euro. Per la natura delle sue movimentazioni, la magistratura sta valutando se indagarlo per ricettazione invece che per corruzione: man mano che le indagini proseguono, infatti, le varie posizioni vanno diversificandosi. (…)


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