San Marino. Contrattazione collettiva, Anis: ‘Serve un quadro più chiaro delle regole’

San Marino. Contrattazione collettiva, Anis: ‘Serve un quadro più chiaro delle regole’

SAN MARINO. La Legge “Della libertà e attività sindacale nei luoghi di lavoro, della contrattazione collettiva e del diritto di sciopero” si trova ora in seconda lettura in Consiglio Grande e Generale e Anis lancia un appello, forte delle 300 imprese associate, perchè si proceda “senza ulteriori indugi all’approvazione della Legge, per dare regole certe al delicato mondo della contrattazione collettiva, dotandolo finalmente della necessaria chiarezza”. 

(…) Le soglie di rappresentatività fissate dalla nuova legge, vale la pena ricordare, sono talmente basse da palesare l’intento del legislatore a “tenere dentro tutti” gli attuali protagonisti della contrattazione collettiva, dando fino a 10 anni per mettersi in regola sui requisiti, stabilendo però che solo chi rappresenta effettivamente i lavoratori e le imprese di un settore può concorrere alla contrattazione e, quindi, firmare l’unico contratto con validità erga omnes. Al contrario, mantenendo intatto l’impianto normativo del 1961, oltre alla concomitanza di più contratti nello stesso settore, c’è anche il rischio che un’associazione datoriale che non rappresenta nemmeno un’impresa di un settore, può firmare un contratto con la stessa validità erga omnes di quello sottoscritto da tutte le altre imprese. Questi principi sono comunemente applicati nel nostro ordinamento, anche al livello più alto: è come se, per assurdo, la maggioranza in Consiglio Grande e Generale votasse una Legge e la minoranza un’altra Legge, ma valessero entrambe, lasciando al cittadino la possibilità di scegliere quali siano le condizioni di miglior favore nell’una e nell’altra. (…) 

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