Davide Giardi di La Tribuna Sammarinese: Stefano Preti, presidente della categoria industria dell’associazione, spiega il perchè della loro contrarietà /
Nuovo contratto industria, Osla torna all’attaco:
potrebbe portare alla chiusura di molte aziende / “Nel caso in
cui passasse
metteremo
in campo
tutte le forze
possibili. Perché
costringerci ad
accettarlo sarebbe
una imposizione
non da Paese
democratico”
Il nuovo accordo tra Anis
e Csu sul contratto industria
continua a far discutere.
Mentre i 350 imprenditori
associati, lo hanno già
sottoscritto, iniziando anche
a dare gli aumenti concordati
in busta paga, i dipendenti
del settore, quasi
6mila, lo devono ancora
fare. Proprio in questi
giorni però anche i sindacati
hanno iniziato il passo
decisivo: il voto degli operai.
Qualora la maggioranza
fosse favorevole il contratto
entrerebbe in vigore
ufficialmente.
Da subito però si sono levate
le voci critiche a questo
accordo. Su tutte quelle
dell’Usl, Unione sammarinese
dei lavoratori e
dell’Osla, Organizzazione
sammarinese degli imprenditori.
Abbiamo chiesto a
quest’ultimi, in particolare
a Stefano Preti, presidente
della categoria industria, di
commentare gli ultimi sviluppi. (…)