San Marino. Coronavirus, Libera preoccupata per il possibile addio di Arlotti

San Marino. Coronavirus, Libera preoccupata per il possibile addio di Arlotti

Libera: “Si affronta la Fase 2 senza commissario straordinario? Sarebbe grave per il nostro sistema sanitario e rischio reputazionale”

“Confrontandoci con tanti medici e infermieri ci è stato riferito che si è presa maggior confidenza con la problematica Covid-19 anche nell’ambito del nostro Ospedale: l’esperienza maturata permette ai nostri operatori di trattare il virus con maggiore consapevolezza rispetto ai primi giorni dell’emergenza. C’è stato gradualmente un maggior lavoro di controllo alla fonte, una politica di test sierologici e tamponi a campione di popolazione più ampia come noi abbiamo chiesto fin da subito, e si è individuata una terapia più efficace rispetto alle prime settimane. Tutto questo sta portando a una riduzione dei casi acuti e a una minore ospedalizzazione dei pazienti”. Questa la premessa di Libera che poi sottolinea “il valore dei nostri operatori sanitari che, con la loro competenza e la loro instancabile dedizione, non smetteremo mai di ringraziare. Ora, nonostante ci sia l’esigenza di riaprire in sicurezza, non possiamo comunque abbassare la guardia. Un secondo lockdown risulterebbe devastante e forse micidiale per il nostro sistema economico”. (…)

“La figura tecnica che invece ha saputo svolgere un ruolo cruciale in questi momenti e siamo convinti possa essere fondamentale anche per il futuro è sicuramente il commissario straordinario, l’infettivologo Massimo Arlotti, che ha avuto la capacità di coordinare il gruppo di Coordinamento per l’emergenza sanitaria Covid-19, di mantenere e sviluppare i rapporti con le strutture sanitarie delle regioni limitrofe e di comunicare alla cittadinanza con chiarezza e realismo la situazione in ambito sanitario. Il suo valore umano e professionale non può essere messo in discussione specialmente in questo delicato momento di approccio alla Fase 2. Le sempre più insistenti voci di possibili dimissioni del commissario sono fonte di grande preoccupazione per tutti noi perché se confermate avrebbero ripercussioni gravi sul nostro sistema sanitario, sulla gestione dell’emergenza e sul rischio isolamento internazionale per l’Iss oltre al danno reputazionale per il nostro Paese (…)”, conclude Libera.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino

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