San Marino. Coronavirus, “Test sierologici a tutti i pazienti in quarantena”. Ancora due decessi

San Marino. Coronavirus, “Test sierologici a tutti i pazienti in quarantena”. Ancora due decessi

“Test sierologici a tutti i pazienti in quarantena”

“Registriamo con tanta sofferenza i due decessi, ma dobbiamo anche registrare gli otto guariti”

Un’altra triste notizia giunge dal Gruppo per le emergenze sanitarie. Nella giornata di giovedì. “Sono due persone che non siamo riusciti a guarire”, ha detto il dottor Gabriele Rinaldi, direttore dell’Authority sanitaria. Dunque, altri due decessi di concittadini di 76 e 83 anni. Il Gruppo per le emergenze e il Congresso di Stato, esprimeno sentimenti di vicinanza e vivo cordoglio ai familiari, ai parenti e agli amici dei due deceduti. Questi i dati sull’infezione da coronavirus.

n. 194 i casi positivi, di cui 51 ricoverati all’Ospedale di San Marino (15 in Rianimazione con sintomatologia severa, 6 femmine e 9 maschi, 36 nelle degenze di isolamento predisposte con sintomi moderati, 20 maschi e 16 femmine) e 143 in isolamento a domicilio (femmine 68, maschi 77)

n. 30 decessi

n. 21 guariti n. 92 dimessi a domicilio per migliorate condizioni cliniche

n. 426 quarantene domiciliari sui contatti stretti compresa la rete familiare, amicale e personale sanitario (382 che hanno avuto contatto con persone positive, 37 sanitari, 7 Forze dell’Ordine)

n. 738 quarantene terminate Totale quarantene attivate: 1164

Poi parlando del possibile raggiungimento del picco di contagi e di quando torneremo ad abbracciarci, Rinaldi ha commentato: “Registriamo con tanta sofferenza i due decessi, ma dobbiamo anche registrare gli otto guariti. Anche la discesa che comincio a intravedere non sarà una discesa in cui non avremo dei falsi piani o anche dei momenti di risalita. Dobbiamo mettere in piedi la strategia per gestire eventuali picchi che troveremo in discesa. Abbracciarsi sarà una cosa che torneremo a fare”.

Di seguito il dr. Agostino Ceccarini, Direttore delle Cure primarie che ha illustrato alcuni aspetti relativi all’assistenza territoriale.

“Faremo prima i test sierologici a tutti i pazienti in quarantena, cioè quelli che hanno avuto contatto con i positivi”, ha detto Ceccarini. “Già dalla prossima settimana inizieremo, e in una seconda fase il test alla popolazione. Il tampone sarà fatto a tutte le persone con riscontro positivo nel test sierologico, degli anticorpi”. Di questo e delle interessanti informazioni che ha comunicato in diretta facebook il dottore Ceccarini, vi daremo conto sulla edizione di domani.

LA SITUAZIONE IN EMILIA ROMAGNA

15.333 casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 546 in più rispetto a ieri; 62.027 i test effettuati, 3.570 in più. Complessivamente, sono 6.640 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (197 in più rispetto a ieri); quelle ricoverate in terapia intensiva sono 366, 7 in più rispetto a ieri. I decessi sono purtroppo passati da 1.732 a 1.811: 79 in più, quindi, di cui 44 uomini e 35 donne. Continuano a salire le guarigioni, che raggiungono quota 1.663 (97 in più rispetto a ieri), 1.177 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”.

I decessi, per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse. I nuovi decessi riguardano 19 residenti nella provincia di Piacenza, 11 in quella di Parma, 9 in quella di Reggio Emilia, 18 in quella di Modena, 7 in quella di Bologna (di cui 2 nel territorio imolese), 3 in quella di Ferrara, 1 in quella di Ravenna, 3 nella provincia di Forlì-Cesena, di cui 1 nel forlinese, 4 in quella di Rimini.

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