La Repubblica di San Marino è stata ‘ufficialmente’ richiamata dal Consiglio d’Europa per lo scarso impegno nella lotta alla corruzione.
Consiglio d’Europa
Serivizio Stampa in Italia
dr. Roberto Tumbarello, giornalista
Consiglio d’Europa: primo rapporto del GRECO su San Marino
NECESSARIO UN MAGGIORE IMPEGNO CONTRO LA CORRUZIONE
Strasburgo, 28 febbraio – «San Marino è ancora allo stadio preliminare nella lotta contro la corruzione. E’ necessario, quindi, aumentare i controlli, soprattutto nel settore pubblico perché ci siano maggiore integrità e trasparenza». Comincia così il primo rapporto su San Marino del GRECO (gruppo di stati del Consiglio d’Europa contro la corruzione), reso pubblico oggi.
Riconoscendo i risultati che la Repubblica ha ottenuto nella lotta al riciclaggio del denaro sporco e al finanziamento del terrorismo, il GRECO invita San Marino – che ha aderito al gruppo di controllo nel 2010 – a sviluppare ancora di più le misure specifiche contro la corruzione.
Il rapporto su San Marino comprende 16 raccomandazioni: il GRECO ne valuterà l’attuazione nel 2013. Si suggerisce di incrementare le indagini nel settore della corruzione e, se necessario, inasprire le pene; sviluppare gli strumenti per prevenire il conflitto di interesse; migliorare i meccanismi di controllo sulla pubblica amministrazione.
Per quanto riguarda il settore privato, commercialisti e avvocati – e, comunque, tutti i professionisti del settore – dovrebbeero essere coinvolti più specificamente sia nella ricerca sia nelle indagini relative ai reati di corruzione e conflitto di interesse.
Nessuno degli strumenti anticorruzione del Consiglio d’Europa – conclude il rapporto del GRECO – è stato finora ratificato da San Marino, né la Convenzione penale, né la Convenzione civile sulla corruzione.
Leggi sul Greco la precisazione della Segreteria Esteri
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