San Marino, Credito Sammarinese. Quello ‘strano’ comportamento di Vendemini

San Marino, Credito Sammarinese. Quello ‘strano’ comportamento di Vendemini

Anna De Martino di NQRimini San Marino scrive di un comportamento, all’interno del Credito Sammarinese, diciamo così, un po’ strano del direttore, dr. Valter
Vendemini
,  tanto da far dire a un ‘cliente’ calabrese: “Questo si fa gli affari suoi, della banca non gliene frega
niente
“.

Nei mesi in cui è intercettato, Vendemini avrebbe a titolo personale, per favore amici, anche agevolato dei passaggi di contanti tra Francia e Torino, e un cambio di diverse centinaia di migliaia di euro in dollari. Con l’intervento di Amati, sempre dalle intercettazioni, emergerebbe anche la crescente tensione di Vendemini  che subito dopo la segnalazione all’Aif, l’agenzia di informazione finanziaria sammarinese, avvenuta il 28 gennaio, e dopo l’intervento di Amati, minaccia al telefono uno del Cda dicendo: “Se vado a fondo io, tu vieni con me“. Così come qualche giorno prima dell’arresto, con la lettera di licenziamento in mano firmata da Lucio Amati, si rivolge ai sindacati sammarinesi per chiedere se può in qualche modo  impugnare il benservito appena avuto dalla banca. 

Vendemini, cittadino italiano, arrestato a San Marino, ora è ai domiciliari.

La procura di Catanzaro ne ha chiesto l’estradizione. La domanda di estradizione per l’ex direttore quando arriverà sarà vagliata dal commissario della legge, Rita Vannucci, che a sua volta potrebbe chiedere l’estradizione a San Marino di Lucio Amati.

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