San Marino, Criminal Minds: coagulo di malavitosi. Antonio Fabbri, L’Informazione di San Marino

San Marino, Criminal Minds:  coagulo di malavitosi. Antonio Fabbri, L’Informazione di San Marino

Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino pubblica  un dettagliato resoconto della deposizione avvenuta ieri presso il Tribunale di San Marino, dell’imprenditore Claudio
Vitalucci
, nell’ambito del processo Criminal
Minds
(versione sammarinese). Sorprende il numero dei personaggi coivolti  anche in altre vicende malavitose anche dei dintorni.

(…) Dopo la decisione del giudice
Felici sulle eccezioni preliminari,
il processo è proseguito con
l’audizione della parte civile,
l’imprenditore anconetano, Claudio
Vitalucci, all’epoca titolare
della “Boosley Jeans”, società
con sedi ad Ancona e Marotta. E’ dalla deposizione di Vitalucci
che sono saltati fuori i nomi di
diversi personaggi più o meno
noti già entrati anche in altre
inchieste sulla criminalità tra la
Repubblica e la Riviera. “Avevo
un rapporto con Bianchini
e
Fingestus che mi scontava le
fatture dell’attività della mia
azienda – ha detto Vitalucci – ho
conosciuto questa finanziaria e in
particolare Daniele Tosi perché
avevo dei conti a San Marino.
Mi mandò da loro Marco Cit”.
Quest’ultimo era un promotore
finanziario che operava in una
società sammarinese e il suo
nome è comparso anche nell’inchiesta
sulle bische in Romagna.
E’ anche il rapporto con l’intermediatore
finanziario, Cit appunto,
che fu infatti tra i motivi alla
base dello scontro tra napoletani
e calabresi. Lo stesso Cit precisò
poi che fu vittima di un’estorsione
da parte dei napoletani, per
la quale è stata già emessa una
condanna. A proposito di soggetti
campani, nel racconto di ieri di
Vitalucci sono spuntanti anche i
fratelli Ernesto e Luigi Luciano.
I due erano assieme a
Platone
e
Ricciardi Ricciardi, i due imputati, in
un incontro con l’imprenditore
anconetano. I fratelli Luciano
sono riconducibili al gruppo
degli acerrani, persone già note
nell’ambito dell’inchiesta
Vulcano.
Ma alle riunioni, diverse volte,
era presente anche Giovanni
Pascarella
, oggi deceduto. “C’era
spesso anche lui – ha detto Vitalucci
– diceva di essere un amico
importante di Bianchini. Usava le
sue automobili”. Anche Pascarella
è entrato in più di una indagine
sulla criminalità organizzata tra
la Romagna e il Titano
. (…) 

Leggi l’intero articolo pubblicato il giorno 9

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