Corriere Romagna San Marino: Ieri tornata molto impegnativa per il gip Fiorella Casadei. Il maresciallo della finanza si difende minimizzando / Nanna: «Vargiu è una vecchia conoscenza»
Qualcosa più di tre ore è durato l’interrogatorio di Nanna difeso dal collegio Davide e Rachele Grassi. Praticamente nulla è trapelato su quello che il sottufficiale, accusato di essere, tra le tante accuse, la “talpa ” di Marco
Bianchini all’interno delle fiamme gialle di Rimini, ha detto al gip. Pare, ma il condizionale è d’obbligo, che si sia limitato ad ammettere rapporti o meglio la conoscenza con l’investigatore privato Salvatore Vargiu, titolare a San Marino della Cio (Central Information Office) società di sicurezza e investigazioni con sede sul Titano molto attiva fino alla revoca della licenza un anno fa.“
Il Resto del Carlino San Marino: Il finanziere nega di essere una ‘spia’ pagata dal presidente della Karnak
Nega tutto o quasi, Enrico Nanna, il maresciallo della Guardia di finanza, accusato di avere rivelato notizie riservate all’investigatore privato, Salvatore Vargiu, sull’accertamento fiscale che i colleghi stavano facendo sulla Karnak. Colleghi che l’hanno ammanettato lunedì mattina, portandolo dritto in carcere. Ieri mattina, il finanziere, difeso dagli avvocati Rachele e Davide Grassi, è stato sentito dal giudice per le indagini preliminari, Fiorella Casadei. Un interrogatorio durato quasi tre ore, durante il quale però il militare avrebbe minimizzato il suo ruolo nella vicenda, parlando al massimo di leggerezza e buona fede. Manna avrebbe sostenuto di non avere avuto a che fare nè con il presidente di Karnak, Marco Bianchini, nè con il suo vice, Giovanni Pierani, ma soltanto con l’onnipresente Vargiu. Secondo la ricostruzione degli investigatori, però, le cose sarebbero andate ben diversamente e dovrà giustificare anche quel passaggio di soldi, un bonifico di 2mila euro e altri passaggi di denaro, tra lui e la Cio, l’ex agenzia che Vargiu aveva sul Titano.
Leggi il comunicato Guardia
di finanza di Rimini