San Marino, Criminal Minds. Per Bianchini 4 avvocati. Patrizia Cupo, Corriere Romagna San Marino.

San Marino, Criminal Minds. Per Bianchini 4 avvocati. Patrizia Cupo, Corriere Romagna San Marino.

Patrizio Cupo di  Corriere Romagna San Marino: Inchiesta “Criminal minds”. Perizie sui computer Mentre arriva la solidarietà degli industriali di San Marino al patron di Karnak, l’indagine va avanti. In manette ieri è finito un 21enne con mezzo chilo di cocaina Altri arresti, sequestrate case  e quote di un night  / Interrogato in carcere Bianchini: «Non so niente dei dossier». Fonti: «Quella è gente pericolosa» 

 (…) Già ascoltato, in carcere a San Marino, il titolare della Karnak  Marco
Bianchini
. Di fronte al commissario della legge Alberto Buriani, Bianchini si è mostrato fiducioso nella giustizia e ha chiarito che  Salvatore Vargiu  lo conosceva solo come l’installatore del suo sistema di allarme. Tutto qui. E del maresciallo della Finanza Enrico
Nanna
? Lo stesso. «Mai conosciuto», dice Bianchini, al quale ieri l’associazione degli industriali di San Marino (l’Anis) ha mostrato solidarietà.

«Io non ho mai chiesto dossier dalla Finanza, ma non escludo che qualcun altro lo abbia fatto», aggiunge il detenuto per il quale il legale Pier Luigi Bacciocchi ha già richiesto i domiciliari al giudice Buriani. Nega tutto anche Roberto Fonti, il bodyguard dei vip: «Ho fatto da guardaspalle a Claudio Vitalucci ma non ho mai sentito quali fossero gli affari con Bianchini; mai fatto estorsioni », ha detto al Gip Fiorella Casadei. Intanto, arrivano i sequestri: disposti i sigilli anche per i beni del night Balkanika. Ma se Bianchini dice di non aver mai conosciuto Nanna, chi era allora quella «persona influente di San Marino» che avrebbe presentato Vargiu al maresciallo delle Fiamme gialle? Di certo, la Cio  consegnò quattro rapporti confidenziali alla Karnak, su incarico – dice l’ordinanza – di quest’ultima. Prima Nanna interrogava banche dati in uso alla Finanza, dietro compenso, su soggetti sui quali la Cio indagava. Poi iniziò a riassumere l’attività ispettiva compiuta dalle fiamme gialle di Rimini nei confronti di Karnak, nel 2006. E, per questo, Bianchini voleva pagare bene: nel 2008, Giovanni Pierani, suo braccio destro, offrì a Nanna 125mila euro per far sparire l’elenco degli agenti di commercio Karnak.  Oltre a Bacciocchi, a difendere Bianchini, ci sono Marco Martines, Giovanni Maio e Matteo Mularoni che stanno studiando la richiesta di estradizione presentata dalla Procura di Rimini. (…)

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