San Marino, Criminal Minds. Sabato Riccio dal Pm Ercolani. Andrea Rossini, Corriere Romagna San Marino

San Marino, Criminal Minds. Sabato Riccio  dal Pm Ercolani. Andrea Rossini, Corriere Romagna San Marino

Andrea Rossini, Corriere Romagna San Marino:  Sabato Riccio svela agli investigatori italiani alcuni meccanismi della procedura e dei rapporti con il territorio sammarinese /  «La denuncia? Non potevo prenderla» /  Ma il coordinatore delle forze di polizia indirizzò Vitalucci a Gendarmeria e finanza. Sul Titano non è pubblico ufficiale, nessun rapporto con Vitalucci  
SAN MARINO. «Se avessi potuto  raccogliere la denuncia  dell’imprenditore anconetano,  lo avrei fatto, ma siccome come  coordinatore delle forze di polizia  non sono pubblico ufficiale  e il mio ufficio non svolge a  tutt’oggi attività investigativa  in base a una delibera del 2007  che non condivido, gli consigliai  di rivolgersi al più presto  alle autorità competenti». A  San Marino, da  allora, tutte le  denunce devono  obbligatoriamente  passare  dalla Gendarmeria.  Sabato  Riccio, ascoltato  in procura a Rimini  dal pm Davide Ercolani per due  ore come persona informata  dei fatti, ha chiarito agli investigatori  italiani impegnati  nell’inchiesta «Criminal
Minds
» alcuni meccanismi della  procedura sammarinese. Ma  quando Claudio Vitalucci, il  “nemico” di Marco
Bianchini
,  si presentò  nell’ufficio di  Riccio assieme a  un conoscente comune,  non si sentì  scaricato. «Una  volta compresa la  questione non lo  feci entrare nel merito, ma lo  invitai a denunciare  subito gli eventuali  illeciti commessi  in Italia alla  Guardia di finanza,  specializzata nei  reati finanziari, e a  rivolgersi alla Gendarmeria  per quelli avvenuti a  San Marino. Ricordo – ha detto  al pm il coordinatore delle polizie  sammarinesi – che non mi  limitai a un consiglio generico,  ma fornii nominativi e numeri  di telefono e il giorno successivo,  nonostante i rapporti tra  noi fossero tesi, mi sembrò corretto  chiamare l’allora comandante  Zechini per  anticipargli l’arrivo  del denunciante  che gli avevo  indirizzato». Riccio poi,  non seppe più  niente di Vitalucci.  Su di lui gli investigatori  non intravedono zona d’ombra.  Il resto della storia è nota:  il consiglio di Zechini fu quello  di «lasciar perdere Bianchini»  e sulla presunta omissione si  cerca di far luce anche sul Titano (…)

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